Un momento decisamente no per il calcio mondiale. La bufera che da ieri si è abbattuta sui vertici della FIFA sta avendo ripercussioni importanti, mondo del calcio che attende di conoscere tutta la verità- Il presidente dell’UEFA Michel Platini ha parlato oggi in conferenza stampa da Zurigo della situazione attuale: “Il Siviglia ha vinto 3-2 in un magnifico stadio con 55.000 spettatori, è un grande momento per il calcio. Se parlo di questo è perché la situazione rispecchia il momento attuale: da una parte il campo, dall’altra i problemi della Fifa. Sono disgustato da quello che sta accadendo e non ne posso più.
“Non commenterò le situazioni giudiziarie in corso, ma la nostra immagine non è per niente bella. Oggi abbiamo avuto una riunione tra i membri dell’Uefa, abbiamo parlato con il segretario generale e abbiamo approvato dei punti. Domani, durante l’elezioni del presidente, la maggioranza voterà per il principe Al Hussein. Non ne possiamo più di questo presidente, la Fifa oggi non è più forte. Stamattina sono andato a trovare il presidente della Fifa per parlargli faccia a faccia. Gli ho detto: ‘Abbiamo iniziato e siamo andati avanti insieme, ti chiederò di dimetterti'”.
“L’ho guardato negli occhi – continua – e sono stato molto chiaro. Lui ha ascoltato i presidenti delle altre confederazioni che hanno detto che bisognava seguire l’ordine del giorno. Poi ho avuto un’altra discussione faccia a faccia ribadendogli la mia opinione. Deve avere il coraggio e rendersi conto che così non va bene. Lui mi ha detto che ora è troppo tardi. A me dispiace per la sua immagine. Io ho preso una posizione, non è stato facile dire ad un amico che si deve dimettere, ma questo è il mio pensiero”.
“Faccio un appello a tutte le federazioni mondiali chiedendo di votare per il principe Hussein. L’Europa farà così, ma sarebbe importante anche che altri paesi si rendessero conto che bisogna cambiare. Dico tutto questo con tristezza, ma purtroppo è così. Ci sono troppi interessi che hanno sconvolto il mondo del pallone e la Fifa, che non merita di essere trattata così; è la madre del calcio. Sepp è rimasto colpito da quello che ho detto, perchè ho parlato a lui da amico, perchè lavoriamo insieme da tanti anni. Non so quale sia la sua strategia, forse convincere i membri del congresso a votare per lui, contando sulla democrazia che gli permetterebbe di restare in carica, ma secondo me così perderemo tutti”.
“Penso che saranno tra 53 e 55 le federazioni che voteranno per il principe. Non rimpiango di non essermi candidato, non ho mai voluto combattere contro un amico come Blatter. In più non sono attratto dalla presidenza della Fifa, perchè mi piace quello che faccio nell’Uefa. Ho sempre pensato che magari mi sarei potuto candidare il giorno che non ci sarebbe più stato Blatter. Come tutte le persone facciamo cose più o meno buone e il suo bilancio è come quello di altri. Il suo periodo migliore penso sia stato all’inizio del suo mandato”.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
