Antonio Conte, dopo esser stato nei ritiri di tutte le società di Serie A, incontra tutti gli allenatori delle 20 squadre che militano nella massima serie italiana. All’incontro era presente anche il presidente federale Carlo Tavecchio mentre erano assenti: Benitez, Garcia, Mancini, Zeman, Sarri.
Un’oretta e mezzo per dirsi qualcosa, non certo tutto. Il risultato raggiunto è stata una promessa di collaborazione e uno stage all’inizio di febbraio. In conferenza stampa, il ct della Nazionale ha spiegato tutti i dettagli: “Abbiamo parlato di alcune situazioni: la difficoltà che ho fatto emergere, ed è una statistica, che su 23 giocatori 8-10 convocati non sono titolari nelle proprie squadre. Ogni allenatore ha la sua metodologia, ed è giusto che applichi il proprio metodo. Ma ho chiesto un aiuto, di avere un occhio di riguardo: magari a volte, finita la partita, si può dare un’integrazione di allenamento a chi ha giocato meno. E’ chiaro che rompe un po’ le scatole, allenarsi dopo non aver giocato. Io lo facevo”. Quando gli chiedono maggiori dettagli sugli stage, Conte sceglie l’ironia: “Stage? Beh, al plurale mi sembra esagerato. Abbiamo individuato una data, 9-10-11 febbraio, ma andrà deliberata” . Infine, il tecnico ex Juventus annuncia che ce ne saranno altri di quest’incontri e aggiunge: “Mi auguro che questo appuntamento venga istituzionalizzato e si svolga almeno una volta all’anno”.
