Floro Flores sull’avventura a Napoli: “Quante bugie sul mio addio, innamorato della maglia ma pensavo a me”

L’ex azzurro Antonio Floro Flores si è raccontato a cuore aperto ai microfoni di TMW parlando della sua carriera partendo dal Napoli: “Una gioia immensa calcare il palcoscenico di cui sono stato tifoso. Già salire quelle scale del San Paolo, indossare la maglia che amavi fin da bambino. Spero di poterlo raccontare a mio figlio, perché è qualcosa di straordinario. Il ricordo più bello che mi viene in mente è l’emozione in un’amichevole contro la Lazio e con 50mila allo stadio. Ho fatto gol ed è stata una sensazione bellissima far gol a Peruzzi in quell’occasione. Poi ovviamente il debutto in A con Mondonico, sono emozioni che si vivono una volta nella vita”.

Addio? Sono state dette tante bugie che per anni ho dovuto tenere dentro per il bene mio e del club. L’importante è avere la coscienza apposto, ho fatto di tutto per rimanere lì, chi ci crede bene. So cosa vuol dire essere cacciato dai ristoranti o portare la macchina ogni settimana dal carrozziere perché distrutta da tifosi che si sentivano traditi. La mia educazione e il rispetto hanno sempre avuto la meglio, non avrebbero mai capito la mia verità in quei momenti. E allora la tengo per me, non devo dimostrare nulla a nessuno. Va bene essere innamorati della squadra, ma prima di tutto veniva il calcio, ho aspettato anche troppo”.

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