Napoli, non sei più tu

Il Napoli cade ancora una volta, per la terza partita consecutiva tra campionato e Champions. Ormai più di 3 settimane dall’arrivo di Walter Mazzarri per sostituire Rudi Garcia, da quel momento solo 1 vittoria in 4 giornate per gli azzurri. Sotto la nuova gestione si sono palesati i limiti evidenti della gestione tattica e tecnica dell’allenatore francese, come la scarsa condizione atletica. Le ultime 4 partite hanno dimostrato anche altri problemi, non solo la condizione fisica, ma un mix di problemi che fino a 6 mesi fa nessuno avrebbe immaginato. La squadra ha perso elementi fondamentali, come mister Spalletti e Kim, nonostante questo 10 titolari su 11 sono quelli dello scorso anno. Il problema principale è che molti interpreti dello Scudetto sembrano non essere gli stessi, si commettono errori anche molto spesso banali. Questa squadra ha un grande problema, in zona offensiva non si riesce più a trovare la rete, si crea tanto , c’è però una problematiche tipica delle vecchie gestioni tecniche, le azioni non vengono concretizzate. Settimana scorsa con l’Inter un Sommer miracoloso non ha permesso al Napoli di trovare la rete, così come Szcesny, il gol divorato da Kvara è però emblematico. Il calciatore georgiano non sembra più lo stesso, con Mazzarri sembrava esser tornato quello visto sotto la gestione Spalletti, così non è, il numero 77 quest’anno non sembra nemmeno la fotocopia di quello ammirato al primo anno in Italia. I due compagni di reparto ci provano, Politano sta facendo il possibile sull’out di destra, risultando il migliore della fase offensiva, mentre Osimhen riesce ad essere poco incisivo. Ieri sera alcune sgaloppate tipiche del nigeriano, come nell’azione in cui Kvara sbaglia e manda alto il possibile 0-1. La difesa bianconera però più volte riesce ad arginarlo, così come accaduto contro Acerbi e la difesa dell’Inter settimana scorsa. Anche centrocampo e difesa non sembrano esser migliorati, nelle ultime 4 gare ben 9 gol subiti, con errori di copertura anche grossolani dei difensori azzurri. Più coppie di centrali sono state provate in stagione, ma tutte non danno sicurezza, tranne alcune partite in cui hanno giocato Ostigard e Natan. Il grande problema sembra esserci con Rrahmani, che lo scorso anno ha giocato benissimo, non sembra esserci la stessa sicurezza vista con Kim al suo fianco. I gol subiti dagli azzurri per errori di marcatura del centrale kosovaro sono vari, tra questi troviamo i 2 segnati da Giroud al ‘Maradona’ e il gol di ieri sera di Gatti. Gli altri centrali sembrano quindi meno sicuri negli interventi e nelle giocate difensive. Anche Natan, dopo un primo periodo ottimo sta avendo i problemi tipici di un giovane ragazzo che passa dal Brasileirao ad un campionato europeo. Il centrale ex Bragatino è stato adattato sull’out di sinistra, ma toglie agli azzurri la possibilità di avere un 2 Vs 1 col terzino avversario con la sovrapposizione per Kvaratskhelia. Proprio per questo quasi sempre si è lasciato il georgiano solo a puntare l’uomo, e in molte occasioni chiuso dal raddoppio. Anche capitan Di Lorenzo non sta vivendo un bel momento, molto spesso sembra in bambola, commette errori che non sono da lui. In alcuni casi ha perso palloni sanguinosi che hanno portato le squadre avversarie a tirare pericolosamente verso la porta. Il reparto che quest’anno crea più problemi è però il centrocampo, sempre slegato dalla difesa, con Anguissa che non gioca più ai livelli a cui aveva abituato, molto spesso torna lentamente, lasciando da solo Lobotka. Lo slovacco non ha più la stessa centralità della passata stagione, il nuovo tecnico azzurro ha provato a rimetterlo al centro della squadra. È però una costante il raddoppio sul numero 68, e gli azzurri perdono tanti tempi di gioco cercando di servirlo. Al momento la vetta è irraggiungibile, lo Scudetto il Napoli lo ha ormai lasciato andare. Una squadra così forte però non può essere fuori dalla zona Champions, considerando lo status di campione d’Italia. Si deve quindi invertire rotta e tornare a vincere, trovando una condizione atletica ma soprattutto ritrovando i giocatori che sembrano aver perso tutto ciò che hanno fatto nella passata stagione.

Articolo precedentePsg, il 2023 dell’ex Fabian è finito! Il motivo
Articolo successivoRai – Ancelotti: “Futuro in Nazionale? Vi spiego”