Conferenza UCL – Klopp: “Il Napoli può arrivare in fondo, Spalletti ha creato un grande gruppo”

LIVERPOOL, ENGLAND - AUGUST 12: (THE SUN OUT, THE SUN ON SUNDAY OUT) Jurgen Klopp manager of Liverpool during a Press Conference at Melwood Training Ground on August 12, 2016 in Liverpool, England. (Photo by Andrew Powell/Liverpool FC via Getty Images)

Alla vigilia della gara tra Liverpool e Napoli, Jurgen Klopp ha parlato della sfida che sancirà la posizione degli azzurri nel girone A. Il tecnico ha elogiato il Napoli ma ribadendo che i suoi ragazzi dovranno dare il meglio, facendo dimenticare la brutta sconfitta contro il Leeds. L’intervista integrale:

Penserete alla vittoria per 4-0 che vi permetterebbe il primo posto?“Dobbiamo vedere chi sarà a disposizione, non possiamo prendere rischi ma il Napoli gioca un calcio incredibile, è la squadra più in forma in Europa e non possiamo fare troppo turnover. Vogliamo vincere la partita, senza pensare che ci servono quattro gol di scarto per passare al primo posto, ma vogliamo vincere, è chiaro, anche se il risultato non è della massima importanza. Rivincità? No, nessuna rivincita, siamo motivati dopo la gara di Napoli, nelle fase a gironi è importante passare alla fase successiva e questo lo abbiamo fatto già ma ci sarà lo stadio pieno e tanti telespettatori e dovremo giocare bene, prima dovrò capire chi sarà a disposizione”.

È stimolante affrontare una squadra così in forma? Amo il calcio, mi piace tantissimo quello che stanno facendo. Da quando li abbiamo affrontati ho visto diverse gare loro e giocano bene, non c’è niente da dire. Però non ho paura, rispetto quello che stanno facendo e Spalletti rispetta noi. Quando vinci così tante gare non sai mai come sarà la prestazione nella partita successiva, non vedo l’ora di giocare questa gara

Volete dimostrare il vostro valore? “Il Napoli gioca un bel calcio, sono tutti sincronizzati in tutte le fasi, si conoscono benissimo, uniti in difesa, forti in contropiede, giocano un bel calcio. Non dobbiamo pensare alla gara di Napoli, ma a domani”.

Il Napoli ha ‘imitato’ il suo Liverpool? Pensa che possa arrivare fino in fondo? “Assolutamente, se giocano come stanno facendo hanno possibilità di arrivare in finale. Non penso che abbiano copiato il nostro stile, Spalletti ha molta esperienza ed ha creato un gruppo che lavora ad un livello elevato, eccezionale. In difesa però giocano un calcio differente, però hanno energia e intensità. È una squadra che ci piace guardare”.

Matip ci sarà? “Per ora non lo so. Ci sarà Konaté, finalmente è tornato in gruppo e questa è una buona cosa. Si allena da una settimana e lui sicuramente sarà a disposizione per scendere in campo”.

Come spiega alcune difficoltà di questa stagione? “Non si può giudicare la squadra in questo momento, abbiamo avuto fuori tanti calciatori importanti per noi. Con tante gare da giocare sarebbero servite maggiori rotazioni, le risposte arriveranno alla fine. Siamo tutti qui per essere giudicati, è la vita nel calcio. Non possiamo cambiare questa cosa, dobbiamo giocare con quelli che abbiamo a disposizione. Dobbiamo lavorare, ma continueremo a lottare ed a combattere. Qualcuno dice che io sia stanco e per questo giochiamo male, assolutamente no. Devo star qui non sono quando c’è il sole, ma anche quando piove. Sono pronto a giocare contro il Napoli, ma non scendo in campo. Dobbiamo schierare i titolari, storicamente si dice che il Liverpool debba vincere contro il Napoli ma io ci ho già giocato tre volte e con loro è stato sempre difficile giocare. Bisogna vincere i duelli in ogni settore del campo, sentire quell’emozione. Io sono pronto ed anche la squadra lo è”.

La gara è l’occasione per uscire da un momento difficile? “Non possiamo pensare a quello che succederà tra qualche mese, giochiamo contro il Napoli adesso. Dobbiamo giocare una gara alla volta e sperare di riavere dopo il Mondiale tutti i giocatori sani. Non si può pensare di risolvere tutti i problemi in una solo gara, dobbiamo trovare continuità. Non si possono risolvere i problemi schioccando le dita, bisogna pensare anche al valore degli avversari”.

Che intendi per lottare? Bisogna combattere, giocare bene su ogni pallone. Però, ci sarà una squadra in grande forma contro di noi. Siamo in Champions, al livello più alto in cui si possa giocare. Noi dobbiamo essere gli avversari contro cui loro non vogliono giocare, anche se loro adesso si sentono in un grande momento”.

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