Le note di MN / Le offese vergognose dei veronesi zittite da un super Osimhen

Un Napoli che torna finalmente a convincere batte 1-2 il Verona in una sfida molto sentita, ma anche molto difficile. I veneti, infatti, quest’anno sono la vera e propria sorpresa del campionato, ma un Napoli quasi perfetto riesce ad avere la meglio. Ripercorriamo insieme la partita in cinque punti:

  1. Osimhen zittisce tutti. Il nigeriano, finito nel mirino della critica in queste settimane, mette a tacere tutti i suoi detrattori con una doppietta da attaccante vero e con una prestazione sontuosa. Spesso resta isolato tra due difensori, ma riesce sempre a prendere palla e far salire la squadra. Con i suoi due gol, inoltre, zittisce anche le deplorevoli offese della tifoseria veronese.
  2. Di Lorenzo infaticabile. E’ un moto perpetuo su quella fascia, in fase difensiva ed in fase offensiva. Dopo un buon primo tempo, rientra in campo nella seconda frazione di gioco e sembrava Usain Bolt. Infermabile, ha messo in difficoltà il Verona per tutta la partita e ha fornito l’assist del secondo gol ad Osimhen.
  3. Lozano irriconoscibile. Forse l’unica nota stonata della giornata. Il messicano, al rientro tra i titolari dopo più di due mesi, delude ancora una volta. Forse non è ancora al massimo della forma, ma anche questa volta ha sbagliato praticamente ogni giocata, non saltando mai l’avversario e vanificando un contropiede nel primo tempo.
  4. Anguissa importantissimo. Il camerunense torna titolare e si sente. Fisicità, velocità e qualità a servizio della squadra, recupera un’infinità di palloni e riesce sempre a smistarli con semplicità, sbagliando poco e niente.
  5. Mario Rui sfortunato. Grandissima prova del portoghese, bravo in più di una diagonale difensiva e vicinissimo ad un super gol con un tiro di destro che si stampa all’incrocio dei pali. Peccato per il gol subito dalla sua parte, ma Faraoni è più abile di lui nello staccare di testa.
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