RPN – De Nicola: ” Io giocherei a porte aperte. Con Ancelotti ci furono dei problemi. Ho dei bei ricordi della squadra”

Alfonso De Nicola è stato per 15 anni il medico del Napoli: il suo ruolo è molto delicato per via dei vari infortuni che una squadra subisce l’anno, ma de Nicola e il suo staff sono sempre stati professionali d impeccabili. A dimostrazione di ciò, da quest’anno, il primo senza il suo staff, gli azzurri hanno subito diversi infortuni di natura muscolare e molti giocatori passano molto, troppo tempo in infermeria.

Parlando ai microfoni di Radio Punto Nuovo, De Nicola ha spaziato tra vari argomenti, dal coronavirus alle porte chiuse, fino a raccontare un retroscena importante. Queste le sue dichiarazioni:
Da medico io so che il coronavirus è un virus modificato: non so se ha subito un auto mutazione o se sia stato modificato volutamente. Mi dispiace della questione delle porte chiuse: io giocherei a porte aperte o rinvierei le partite. L’ultimo mio anno al Napoli fu turbolento: il mio staff e quello di Ancelotti si sono scontrati per un infortunio, che non è quello di Ghoulam poiché eravamo in sintonia sulle modalità del recupero dell’algerino. Mi dispiace ci sia stato questo problema, ma con Carlo c’era un bellissimo rapporto”.

Infine, parlando dei suoi ricordi, ha chiosato con queste parole:
Io ho avuto un ottimo rapporto con tutti gli allenatori, ma Mazzarri è riuscito a portarci in alto. Sono affezionato a Montervino, Hamsik e Cannavaro; con loro c’è sempre stato grande affetto. Infine, dico grazie al presidente per avermi fatto lavorare per il Napoli: non mi posso dimenticare di quando mi chiedeva consigli”.

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