EDITORIALE – Napoli – Real Madrid, pro e contro

Ok, parliamoci chiaro. Napoli – Real Madrid sarà un partitone. E lo diciamo da adesso, perchè da una parte ci saranno i pluriblasonati campioni d’Europa con i loro pezzi da novanta, eccetto Bale, ancora ai box per un grave infortunio. Dall’altra non c’è una sola squadra: c’è un popolo, praticamente il sud Italia, che muore dalla voglia di riscattare la sconfitta del 1987.

SPERANZE – E i presupposti ci sarebbero. Eccome. In primis, la qualità della rosa azzurra: anche se lo sanno anche i muri di casa nostra, i partenopei possono contare su un gruppo solido e compatto. Questo è il primo ostacolo che il Real incontrerebbe sulla strada verso la finale di Cardiff.

IL SOLE, IL MARE, IL SAN PAOLO – Come anche la tifoseria azzurra, pronta a trascinare in tutti i modi i suoi beniamini. L’urlo sulle note dell’inno della Champions potrebbe (e dovrebbe) risuonare come una carica per i giocatori, i quali sono ansiosi di fronteggiarsi contro uno dei mostri del calcio globale.
Tra questi Milik, anche lui infortunato come Bale e speranzoso di essere della partita: in queste settimane, il Napoli ha più o meno patito la sua assenza, e un suo ritorno sarebbe più che gradito. L’ attaccante polacco si è comunque dimostrato subito presente con un tweet, nel quale esprimeva la sua volontà di ritornare per questa partita.

IL GOLIA REAL – Ma si sa, i Blancos non sono una squadra qualunque e gli ostacoli per il Napoli non mancano certo: la grinta e il fattore Zidane (perchè dire la squadra sembrerebbe la scoperta del pianeta Terra, per intenderci), variabile impazzita e sempre presente a fianco degli undici giocatori delle Merengues. Poi c’è, anche qui, il fattore stadio: i cori e l’affetto dei tifosi castigliani potrebbe risultare fondamentale per i blancos nel loro prosieguo nella Coppa dalle grandi orecchie. Se a ciò aggiungiamo che in difesa c’è l’uomo della zona Cesarini, Sergio Ramos; in mezzo al campo un professore come Modric e lì davanti un cavallo di razza come CR7, siamo a posto….

PERO’… – Detto in termini moderni, c’è un elemento che può clamorosamente “trollare” l’intero ambiente dei galacticos. Il Napoli si giocherà i 180 minuti contro il Real con la consapevolezza che ha tutto da guadagnare. E sarà questa l’arma più potente dell’esercito Napoli per cercare d’abbattere il grattacielo Real Madrid.

Articolo precedenteMiglior calciatore azzurro 2016, al terzo posto…
Articolo successivoAss. Borriello: “I lavori del San Paolo in questi mesi riguarderanno gli spogliatoi. Biglietti? Lo spettacolo è di altissimo livello”