Mazzarri: “Questo gruppo ha un’empatia incredibile. Domani non bisogna porsi dei limiti. Osimhen? Ecco come sta”

Alla vigilia del match tra Real Madrid e Napoli, l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri parlerà in conferenza stampa insieme al capitano Giovanni Di Lorenzo.

I campioni d’Italia sono a caccia dei tre punti al Santiago Bernabeu di Madrid per staccare il pass per gli ottavi di Champions League. Dopo il successo a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini, il Napoli è pronto a combattere fino all’ultimo minuto contro una delle squadre più forti d’Europa.

Ecco quanto evidenziato dalla conferenza stampa dalla nostra redazione: 

Le prime domande sono per Giovanni Di Lorenzo.

“Questa partita potrebbe diventare la svolta di tutta la stagione?”

“Sicuramente le sensazioni sono positive, sappiamo che domani avremo davanti a una grandissima squadra. Inoltre, sarà anche un test per noi per capire a che livello siamo. La partita di domani sicuramente può darci uno slancio importante per il proseguo del campionato e della Champions League”.

“Se ti dessero la possibilità di scegliere un calciatore del Real Madrid per giocare nella tua squadra, chi sceglieresti?”

“Con tutto il rispetto che ho verso i calciatori del Real Madrid, non cambierei nessuno dei miei compagni.
Sappiamo che hanno tantissimi giocatori infortunati ma hanno una rosa forte e scenderà in campo la formazione migliore”.

“Con l’arrivo di mister Mazzarri hai di nuovo la licenza di andare a sovrapporti e andare a chiudere l’azione, come facevi lo scorso anno?”

“L’ho sempre avuta, anche dall’inizio della stagione con mister Garcia. L’ultima partita sono sicuramente riuscito a incidere di più in fase offensiva ma questa è una caratteristica e ho cercato sempre di proporre durante le mie partite”.

“Durante la gara d’andata hai dovuto lottare con Vinicius e con Bellingham sulla tua fascia. Con l’assenza di Vinicius, per te è un sollievo doversi concentrare solo su Bellingham?”

 “Il Real Madrid ha grandissimi campioni. Come detto prima, ci sono degli infortunati ma scenderà in campo la formazione più forte. Non dovrò stare attendo solo a lui ma a tutta la squadra”.

“Lo stadio Santiago Bernabeu è per te lo stadio più imponente più grande che hai visto nella tua carriera?”

“È la prima volta per me qui, lo stadio è bellissimo. Domani affronteremo una grandissima squadra con un’atmosfera emozionante.
Una volta in campo dovremmo essere bravi a mettere da parte le emozioni e concentrarci sulla partita”.

“Ripartirete dai primi venti minuti della ripresa della gara d’andata?”

“La partita d’andata sicuramente è stata determinata da qualche errore nostro, tra cui il mio sul gol di Vinicius, ma penso che la partita sia stata affrontata nella maniera giusta e con l’atteggiamento giusto. Abbiamo giocato sicuramente meglio nella ripresa, costringendoli a difendersi nella loro metà campo. 
Ripartiremo da lì, dovremmo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci lasceranno e cercare di limitare le loro qualità che sono sicuramente molte”.

“Se doveste vincere domani, la vittoria vi potrebbe dare una spinta per quanto riguarda il campionato?” 

“Sì, naturalmente le vittorie aiutano a lavorare meglio.
Affrontiamo questa partita dopo la vittoria in campionato che ci ha ridato un po’ di morale e di serenità che avevamo perso nelle ultime settimane.
Siamo pronti per domani per affrontare la partita nella maniera giusta, dovremmo essere coraggiosi anche perché quando affronti questi tipi di partite devi cercare di proporre e mettere in campo le tue qualità. È un aspetto su cui abbiamo lavorato e lo rifaremo anche domani”.

La conferenza prosegue con le domande al mister Walter Mazzarri.

Qual è l’obiettivo prefissato tra lei e il presidente De Laurentiis?”

“Col presidente c’è un rapporto di stima che dura da anni.
Quando mi ha chiamato, questa squadra era in un periodo di difficoltà. Il primo obiettivo è quello di ritrovare lo spirito e quel gioco bellissimo che l’anno scorso ha permesso di vincere lo scudetto.
Si riparte da lì, poi vediamo. Anche quando allenavo squadre più piccole, non mi sono mai posto limiti.
È andata bene a Bergamo e domani affrontiamo questo test fondamentale, in Champions League, contro una delle squadre più forti al mondo. L’obiettivo principale è tornare ai livelli dell’anno scorso”.

“Cosa ne pensa del fatto che domani dovrà affrontare Carlo Ancelotti?”

“Ci siamo incontrati qualche volta, con Carlo c’è una stima incredibile da un punto di vista umano; è una persona squisita e un grande allenatore. Vedremo domani chi avrà la meglio”.

Domani bisogna affrontare il Real Madrid con un po’ di faccia tosta oppure è una partita da anestetizzare?

“Credo che il Napoli l’anno scorso ha sposato il concetto del gioco, quindi, quando è possibile, proviamo a rifarlo.
L’anno scorso vedere il Napoli in certe partite è stato un orgoglio non solo a livello nazionale ma soprattutto europeo.
Devo aiutare questi ragazzi a ritrovare quel filo conduttore, è la cosa che mi interessa di più.
A Bergamo, soprattutto durante il primo tempo, abbiamo iniziato rivedere qualcosa; è chiaro che quando affronti squadre come Real Madrid risulta più difficile, ma ci proveremo sempre, da ora fino alla fine del campionato”.

“Una valutazione su Carlo Ancelotti, come allenatore a livello non solo europeo ma mondiale?”

“Per me Ancelotti deve restare a vita a Madrid, perché se lo merita; oltre ad essere un grande allenatore è una persona squisita. E poi è il più vincente al mondo in questo momento, non si può parlare male di lui”.

“Che cosa significa per lei a livello personale tornare in Champions dopo tanti anni?”

“Io mi concentro sui miei giocatori, sono loro che fanno vincere le partite. Domani mattina spero di poter riuscire a fare l’allenamento dato che stamattina non siamo riusciti a causa del maltempo. Sono emozionato”.

“Le condizioni di Osimhen?”

“Victor sta facendo progressi, ha giocato contro l’Atalanta, vediamo se domani riuscirà a fare un tempo perché poi c’è l’Inter e la Juventus; non possiamo far sovraccaricare un giocatore così importante, rischia di infortunarsi di nuovo. Valuteremo, con i medici, se schierarlo dall’inizio o a partita in corso”.

“Come ha preparato la partita dal punto di vista tattico per mettere in difficoltà il Real Madrid?”

“Domani, quando scenderemo in campo, vedremo se ciò che ho provato a trasmettere ai miei ragazzi si vedrà in campo.
Sono curioso di vedere che la squadra sia corta, compatta ed organizzata: quello che in parte abbiamo visto durante il primo tempo di Bergamo.

Domani avremo di fronte in Real Madrid, possiamo far bene ma abbiamo di fronte una delle squadre più forti al mondo”.

“Cosa c’era in quell’abbraccio tra lei e i calciatori a fine partita a Bergamo?”

“Io credo di aver trovato un gruppo con un’empatia incredibile sono davvero dei bravi ragazzi. Da quando anche sono andato via, il Napoli è sempre riuscito a fare risultati, perché sono lungimiranti. Questi calciatori hanno una serietà professionale incredibile, e questo è merito della società. 
Nella mia carriera non ho sempre trovato spogliatoi così, con dei calciatori professionisti bravi e seri”.

 “Qualificarsi domani è un obiettivo o un’utopia?”

“Ricordate quando siamo andati a giocare col Manchester City? Anche il presidente non era esperto come ora, siamo riusciti a passare il turno con giocatori che non avevano mai giocato in Champions. Questo il bello del calcio, non bisogna mai porsi dei limiti, devi dare il massimo e superare delle cose che magari sulla carta sembrano impossibili. Dunque, non mi pongo limiti e spero sempre di fare qualcosa di speciale per questa squadra”.

“Cosa può dirci sull’alternanza tra i portieri?” 

“L’anno scorso Meret era il titolare nelle partite di campionato, vedrò strada facendo se nelle coppe o almeno in Coppa Italia ci sarà spazio per l’altro portiere. Ma durante la mia carriera c’è sempre stato il primo che fa il campionato e la Champions League, e la Coppa Italia tocca al secondo.
Gollini è sicuramente un ottimo portiere, ha fatto bene con l’Atalanta. Di volta in volta deciderò, anche in base ai pareri dei loro preparatori”.

Dopo la partita con l’Atalanta, quale deve essere la mentalità del Napoli targato Mazzarri?

“L’unica cosa che potete aver visto, durante i miei quattro anni a Napoli, è cercare di inculcare i miei giocatori e soprattutto, data la scorsa stagione strabiliante, ritornare a essere quelli che sono stati l’anno scorso, o almeno, il più vicino possibile”.

“Questo Real Madrid con Bellingham può vincere la Champions League o crede che riusciranno squadre come il Manchester City?”

“I giocatori del Real Madrid sono fenomeni, sono grandi giocatori ma non c’è solo lui e di certo in questa competizione non c’è solo il Real Madrid. Anche altri club importanti hanno giocatori importanti.
È chiaro che Bellingham è un giocatore fenomenale e potrebbe diventare ancora più forte, ma noi allenatori pensiamo sempre che è la squadra che vince, non il singolo”.

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