Spalletti: “Eintracht squadra forte, Glasner allenatore moderno da cui ho preso tanto! Vi svelo come stanno Kvara e Osimhen”

Spalletti - Fonte foto SSC Napoli

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, parlerà in conferenza stampa tra pochi minuti in vista della gara di domani tra Eintracht e Napoli, insieme al suo capitano Giovanni Di Lorenzo: qui potrete seguire la diretta delle sue parole.

Queste le dirette testuale:

Ha due terzini sinistri importanti. Chi e per cosa sceglierà nel ruolo?
Io ho tanti problemi, perché Elmas ha sostituito bene Zielinski, all’inizio Simeone e Raspadori ci hanno risolto tante gare, ho fatto staffetta tra Lozano e Politano non per scarsa fiducia, ma poerché entrambi sono di alto livello e li voglio sfruttare bene entrambi in modo da tale da puntare al massimo. Poi, nel corso dei campionati, c’è un periodo in cui qualcuno va in down, e bisogna sfruttare gli altri ragazzi che sono in condizione. Sulla fascia abbiamo Mario Rui ed Olivera, e da entrambi cerchiamo di sfruttare le qualità che hanno”

Vi siete incontrati in ascensore?
Si, ma non è successo nulla(ride). Pensavo non ci fosse bisogno raccontare questo, ma concentrarsi sull’avversario, perché dalla sua squadra si possono imparare delle cose e trasportarle nelle mie squadre. Io ho valutato il suo lavoro e tanti nostri osservatori ci hanno segnalato delle giocate delle altre, di cui tante delle squadre di Glasner”

Che ne pensa di Glasner e del suo lavoro?
Lo conosco bene, perché lo affrontai ai tempi dello Zenit e ci rispettiamo reciprocamente per il nostro lavoro. Io ho una serie di collaboratori che guardano anche i lavori delle squadre che giocano bene, e da quando hanno vinto in Europa, abbiamo un po’ copiato l’Eintracht. Lui è moderno, tiene la squadra corta, sa pressare alto e portare la squadra bassa per crearsi spazi per ripartire, per cui complimenti per il calcio che ha fatto e appunto sarà una gara difficile”

Domani quale qualità vorrebbe vedere?
“Dipende da quali calciatori hai a disposizione; io non posso chiedere a Kvara le stesse cose di Di Lorenzo, per cui deve sfruttare le sue qualità, ma anche sacrificarsi quando l’Eintracht cercherà di ripartire e ci vuole la disponibilità degli attaccanti per cercare di limitare gli avversari. Mi aspetto un Napoli che cerchi di far circolare la gara, che cerchi di far girare la palla e dominare la partita”

Tutti guardano a Kvara e ad Osimhen come i campioni del futuro, ma domani sarà un test. Come vivono la vigilia?
Sono maturi: ad esempio, Osimhen, a Sassuolo, appena ha avuto un fastidio, ha valutato e ha chiesto il cambio e vuol dire essere maturi. Entrambi hanno l’estro, la fantasia e la qualità per farsi apprezzare dal mondo, ma allo stesso tempo sono molto giovani, perché Giuntoli ed ADL li hanno pescati tra tanti calciatori, facendo benissimo, e questa gioventù va plasmata, per cui la gara di domani sarà un evento da sfruttare e loro sapranno interpretare la gara di domani come una gara da giocare senza paura, e vedremo giocate che si vedono solo a questo livello”

Tanti allenatori fanno i complimenti alla squadra. Come li vive?
“Io non mi fido, perché penso anche alle domande di inizio stagione dove per molti non eravamo tra le prime 4, per cui non mi fido altrimenti ci resto male. Noi sappiamo di avere delle qualità, come gli avversari, perché Glasner ha ragione a dire che hanno il 50% di passare, per cui io la penso come lui. Ha il vantaggio di essersi meritati l’anno scorso, nella finale di Europa League, di farsi tanta esperienza”

Che regali vuole scartare domani? E non ritiene il calcio italiano in crescita?
“La sera prima si preparano i biscotti per le renne che verranno domani sera, ooerché per me è come una festa giocare in Champions, dove dobbiamo vedere se risuciamo a scartare i regali. E ‘un luogo comune dire che noi siamo catenacciari, anche perché tante squadre in Europa decidono, in alcuni momento, di abbassarsi e attaccare gli spazi, come loro. Loro sanno difendersi, sanno pressare, sanno aspettare, sanno sfruttare gli spazi, per cui tutti usano strategie diverse, anche perché è difficile in Europa attaccare e non difendere mai”

Che squadra si aspetta domani in Europa?
“Io conosco bene i miei giocatori, so che uomini sono, per cui mi aspetto che interpretino bene la gara, perché loro hanno più esperienza di noi nelle gare da dentro o fouri, anche se durante le ultime gare ci siamo allenati e le abbiamo preparate come sfide decisive, senza pensare al vantaggio che abbiamo. Non ci sono possibilità, se perdiamo punti, di recuperarli, ma le abbiamo interpretate bene e abbiamo fatto bene”

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