A Castelvolturno adesso sta ancora più tempo di quando si allenava a pieno regime con la squadra. Giornate piene quelle di Insigne, un duro lavoro per tornare in gruppo il più in fretta possibile. Giusto un break per Natale, trascorso in famiglia a Frattamaggiore, ieri mattina già al centro sportivo per il lavoro quotidiano di riabilitazione. Un esempio Lorenzo: applicazione, determinazione e buonumore. Già, sempre un sorriso per tutti, anche in questi giorni che indubbiamente sono i più brutti della sua carriera. Sta bruciando le tappe, come un ciclista impegnato per recuperare terreno sugli uomini in fuga, ora comincia a vedere in lontananza lo striscione dell’ultimo chilometro.
Lorenzo sta recuperando quasi un mese sul tempo di protocollo standard previsto per il rientro all’attività agonistica dopo un intervento chirurgico al crociato del ginocchio. Con questo ritmo a metà marzo sarà di nuovo in campo ad allenarsi con i compagni, a meno di cinque mesi dal drammatico infortunio di Firenze, avvenuto il 9 novembre. I primi palleggi. Da qualche giorno ha anche rimesso scarpette e pantaloncini, accompagnato dai fisioterapisti può concedersi i primi palleggi sul campo e le camminate lunghe, in attesa poi di poter ricominciare la corsa leggera.
Toccare il pallone per Lorenzo è stato come rivedere la luce, lui che da ragazzino alle scuole elementari si divertiva a calciare le palle di carta e con Antonio, il fratello più grande, giocava partite interminabili a Frattamaggiore nelle strade del suo quartiere. Il pallone era ed è la sua gioia, la sua vita. Proprio questo l’ha spinto ancora di più a non mollare e a stringere ancora più i denti per riprendersi quello che la cattiva sorte gli ha momentaneamente sottratto.
Fonte: il Mattino
