Higuain: “Al centro del mio attacco ci sono io, segno più dell’ Higuain di Fifa15”

Il giorno dopo la prima panchina stagionale per scelta tecnica Gonzalo Higuain non ha perso l’amore per Napoli. Il cuore del bomber argentino è ancora azzurro e della città nella quale si è trasferito un anno fa è ancora innamorato nonostante Rafa Benitez mercoledì non gli abbia dato una maglia da titolare per la sfida contro il Palermo. Ieri il Pipita è arrivato a Milano con un look casual (maglietta bianca, jeans scuro e cappellino nero), ma anche con l’input di non parlare del momento delicato del Napoli, di campionato, dell’eliminazione dalla Champions League e di Seleccion. In realtà, se ha rispettato alla lettera l’indicazione sul presente azzurro, non si è tirato indietro quando c’è stato da parlare della città che lo ha adottato.
Napoli, amore mio. “Napoli – ha iniziato – è un posto meraviglioso dove fare calcio. La gente ama la sua squadra e quando va bene esagera, quando va male… anche. La trovo molto simile a Buenos Aires e per questo gli argentini ci vivono bene. Maradona, Lavezzi e tanti altri miei connazionali si sono sentiti come a casa grazie ai napoletani che sono persone fantastiche e ti sanno dare un affetto pazzesco. Io voglio ripagarli regalando loro felicità”. Finora ci è riuscito a suon di gol. “Sì, sì” ha abbozzato interrompendo il discorso quando ha capito che si stava addentrando su un terreno pericoloso. “Mi piacerebbe uscire un po’ di più, ma quando lo faccio c’è sempre tantissimo entusiasmo attorno a me. Madrid era più grande e riuscivo a “mimetizzarmi” meglio. Il traffico di Napoli? Incredibile, ma dopo gli anni a Buenos Aires ero allenato”.
Higuain titolare. Capitolo videogioco con riferimento al calcio vero. “E’ più forte l’Higuain di Fifa15 o l’Higuain reale? Quello del videogame… (risata, ndr). No, sto scherzando, dai… Io segno più dell’Higuain di Fifa15″. Ancora sorrisi. L’ex Real Madrid ha poi confessato di scegliere per le partite con gli amici “Il Napoli e l’Argentina“, ma quando gli è stato chiesto se da allenatore si schiera sempre titolare, ha capito il riferimento a Benitez e si è limitato a un secco “al centro del mio attacco c’è Higuain“. Non una parola in più.
Idolo Messi. Dribbling secco sul gol sbagliato nella finale del Mondiale e sulla nuova convocazione della Seleccion, mentre per Messi solo complimenti: “Giocare con lui è bellissimo perché è un attaccante fantastico. E’ una fortuna averlo come compagno in nazionale”. Impossibile invece capire i suoi gusti… femminili: “Tra donne italiane, argentine e spagnole non voglio scegliere per non far torto a nessuna. Il cibo? Adoro la pizza che fa mia madre, ma al ristorante a Napoli amo la pasta”. Chiusura sul Papa: “Il fatto che sia argentino è fantastico. L’ho incontrato con l’Argentina prima dell’amichevole con l’Italia e in occasione della finale di Coppa Italia. Entrambe le volte è stata un’emozione”.
Fonte: Corriere dello Sport

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