Il Napoli vince e convince: la fame di vittoria azzurra riparte dall’Udinese?

fonte foto: Ssc Napoli

Il Napoli di Garcia vince e convince nella sfida con l’Udinese, sfornando una grande prestazione, e rifila 4 reti alla compagine di Sottil. I ragazzi del tecnico francese partono subito forte, mettendo le cose in chiaro sin dall’inizio, con buone trame di gioco, con un attacco vivace e in gioco sin da subito. I tre attaccanti azzurri sono una spina nel fianco per la difesa friulana, così come Piotr Zielinski, che gioca in una posizione più avanzata rispetto ai suoi due compagni di reparto, e che sfiora il gol con una grande giocata in area, che però va oltre la porta difesa da Silvestri e che al 19′ sblocca la gara. Kvaratskhelia sin dall’inizio punta Ebosele e lo salta più volte, fino a quando si trova nell’area di rigore dopo una grande giocata, e viene steso dal difensore friulano. Il centrocampista polacco dopo revisione del Var si presenta dal dischetto, e con grande freddezza spiazza Silvestri a fil di palo. Lo show del Napoli continua, con gli azzurri che continuano a creare tanto, attraverso grandi trame di gioco, e riescono a coprire il campo in modo quasi perfetto, lasciando ben pochi spazi alla squadra di Sottil per ripartire, ritrovando Lobotka al centro del campo a fare da metronomo, con un Anguissa che sembra ritornare sui livelli a cui ha abituato. Al minuto 39 arriva il secondo gol azzurro, e a siglarlo è proprio Victor Osimhen, che conclude in modo chirurgico una grande imbucata di Politano, con il ‘Maradona’ che festeggia il suo attaccante, dimenticando gli ultimi giorni non proprio rosa e fiori tra il numero 9 e gli azzurri. Nel secondo tempo la musica non cambia, gli uomini di Garcia continuano a macinare gioco, e Kvaratskhelia dimostra di essere in gran serata, colpendo ben due volte il palo, prima con un sinistro al volo e poi con un gran destro dal limite dell’area, che per poco non porta il georgiano a ritrovare il gol che manca dalla sfida con l’Atalanta del mese di marzo. Gol che alla fine arriva al minuto 74, quando il georgiano con forza strappa la palla a Bijol e sfruttando l’errore della difesa avversaria, scavalca con un pallonetto morbido Silvestri e a porta vuota insacca il pallone del 3-0, andando ad esultare energicamente sotto la curva e baciando lo stemma azzurro, dimostrando grande voglia di ritornare ad essere quello della prima stagione italiana. L’Udinese trova il gol del 3-1 grazie ad una grande azione in solitaria di Samardzic, ma dopo un minuto arriva il poker azzurro, con il solito Kvara che entra in area di rigore e con un cross di sinistro serve Simeone, che di testa insacca. Positivi per gli uomini azzurri Natan e Ostigard in fase difensiva, che soffrono poco, con il brasiliano che offre un’altra prestazione molto solida. Nel secondo tempo ben 30 minuti anche per Lindstrom, che sostituisce Politano e offre tanti spunti interessanti, più volte salta il suo marcatore, dimostrando le qualità per cui il Napoli ha investito su di lui, dribbling ed estro, ma soprattutto grande volontà di fare bene. Nota di merito anche per i due terzini azzurri, che spingono per tutta la partita ed offrono sempre sovrapposizione ai due esterni, ed anche in fase difensiva danno una grande mano, soprattutto il capitano Giovanni Di Lorenzo che recupera una quantità di palloni incredibile e anche al 90′ corre su tutta la fascia come un treno come se la partita fosse appena iniziata. Sabato c’è un test importante prima del Real Madrid in Champions, ovvero il Lecce di D’Aversa, che ha iniziato molto bene, e che porterà altri spunti di riflessione riguardo il Napoli di Garcia, che ieri ha giocato in modo molto simile a quello della scorsa stagione, e questo potrebbe quindi portare gli azzurri ad essere di nuovo quelli forti e spensierati visti fino ad un paio di mesi fa, solo il tempo potrà dirci se questa partita è stata determinante per riportare i calciatori a giocare spensierati e con fame di vincere e di difendere il tricolore che portano al centro della maglia.

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