“Un nome per Stefano Pioli? Facile, Claudio Ranieri, che gli pronosticò un futuro da allenatore quando era un giocatore della Fiorentina, e che prese il suo posto sulla panchina del Parma: fu proprio l’ attuale tecnico del Milan a fare il nome del collega ai proprietari del club quando fu esonerato. Altri maestri spesso citati da Pioli, Trapattoni e Bagnoli. Ma per quanto riguarda le
regole di comportamento e l’ aspetto motivazionale, il tecnico rossonero pesca anche nel mondo del basket e ogni tanto cita il suo preferito nell’ universo dei fumetti, Tex Willer. Studiare gli altri sport e cercare soluzioni applicabili al calcio fa parte dei suoi metodi.
Più difficile individuare i maestri di Luciano Spalletti, che a differenza di Pioli non ha fatto carriera da calciatore in Serie A e raramente parla di modelli di calcio ai quali si è ispirato da giovane allenatore. La gavetta è stata lunga prima di arrivare nei grandi club e di provare l’avventura all’ estero, in Russia. Spalletti ha una su formula divertente e spettacolare quando le cose girano nel verso giusto, come Pioli ama un calcio propositivo ma senza dimenticare il necessario equilibrio. E in questo senso si può dire che il suo maestro è il Marcello Lippi della prima Juve. Al tecnico toscano fra l’ altro Spalletti è sempre stato legato da un rapporto di grande amicizia, al di là dello stile calcistico”.
A riportare questa notizia La Gazzetta dello Sport.
