Walter Gargano, da “turista di passaggio” quest’estate a titolare inamovibile (o quasi) dello scacchiere di Benitez. Il tecnico spagnolo, come rivela il quotidiano campano il Mattino, era stato chiaro con il centrocampista uruguayano, a Dimaro nel ritiro azzurro, comunicandogli che probabilmente non avrebbe trovato lo spazio da lui desiderato, vista l’abbondanza di giocatori a centrocampo, tra l’altro anche più idonei a rappresentare l’idea di calcio di Don Rafè. E cosa fa Gargano? Fa finta di non avere orecchie. Testa bassa, tanto pedalare e maglia totalmente “impregnata” di sudore allenamento dopo allenamento. Entra in condizione prima degli altri, ci mette più grinta ed ecco il posto al centrocampo. Walter, scala posizioni dopo posizioni, e talvolta si diletta anche da regista. Risultato? Lancio al millimetro per Callejon con il Palermo, con quest’ultimo che finalizza, e regala al compagno la gioia per l’assist. Tutto molto bello fin qui, ma come dice Ligabue, il meglio deve ancora venire: Gargano rinuncia alla convocazione dell’ Uruguay, per allenarsi al meglio, e soprattutto per caricare i compagni a Catelvolturno, in vista di una sfida importantissma: quella con l’Inter di Mazzarri, colui che lo ha coccolato, e poi abbandonato. L’atteggiamento di Gargano è da vero leader, ora manca solo la pace definitiva con i tifosi.
