Con Calzona due novità tattiche decisive per il cambio di marcia: le mosse del tecnico per risollevare gli azzurri dalle sabbie mobili

Fonte foto: Instagram @mrfrancescocalzonaofficial

Il popolo partenopeo si augura che il 6-1 sul Sassuolo rappresenti la vera svolta di questa stagione, durante la quale gli azzurri sono sempre sembrati parenti lontano della squadra Campione d’Italia. Ora servirà continuità contro una Big, con gli azzurri che si preparano alla super sfida con la Juventus per cercare di ridurre il passivo sulla zona Champions League e ricevere un’importante iniezione di fiducia in vista del rush finale di stagione.

La nuova linfa vitale sta arrivando dal terzo cambio in panchina in stagione, con il tecnico Francesco Calzona, capace introdurre alcune interessanti novità tattiche agli azzurri, risollevandoli dalle sabbie mobili in cui hanno viaggiato per tutta la prima parte di campionato. Ad analizzarle ci ha pensato l’edizione odierna di Tuttosport che paragona il modus operandi del neo tecnico azzurro ad alcuni aspetti di gioco visti con Sarri e Spalletti:

Trenta goal subiti sono un rullino di marcia raccapricciante, ed ecco che il primo cambio di marcia si è visto sulla linea difensiva, tornata a quattro e soprattutto orientata sulla palla, situazione di gioco che può ridare fiducia ad reparto che fino ad ora ha subito davvero troppo. La seconda, al contempo, è il recupero di due giocatori come Mathias Olivera e Mario Rui, esterni mancini di spinta che permettono di dare maggior supporto a Kvaratskhelia, troppo solo e latitante sulla corsia offensiva nelle due precedenti gestioni.

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