RILEGGI LIVE MN – Spalletti: “Le difficoltà aiutano gli uomini normali ad avere destini importanti. Sono curioso di vedere che reazione avremo dopo l’Inter”

Luciano Spalletti in conferenza stampa - Foto di SSC Napoli

Alla vigilia di Spartak Mosca-Napoli, Luciano Spalletti presenta in conferenza stampa la sfida di domani valevole per la quinta giornata della fase a gironi di Europa League. Ad affiancare il tecnico toscano c’è Juan Jesus. Di seguito la diretta testuale di MondoNapoli.it:

ORE 12:08 – INIZIA LA CONFERENZA, JUAN JESUS IL PRIMO A PARLARE

Come avete assorbito la prima sconfitta stagionale? “Prima di rispondere vorrei mandare un abbraccio a Victor, Politano e Demme. Dopo la sconfitta sappiamo dove migliorare, dove maturare”

Hai mai giocato in Russia? le temperature possono essere un problema? “Si ho già giocato, ma le temperature non sono un problema dopo che fai il riscaldamento, conterà solo come giochiamo”

Partita decisiva domani?Sì, siamo pronti. Vogliamo vincere per superare il turno e concentrarci sul campionato”.

Dopo il Verona dicesti che chi indossa la maglia del Napoli deve entrare in campo per vincere. Domani ci saranno tanti assenti, dove si prende la marcia in più? “Noi siamo un gruppo completo, con bravi giocatori. Abbiamo assenze ma anche cambi. Abbiamo preparato la partite al meglio, chi indossa la maglia del Napoli deve dare il 100%”

Il Napoli ha la migliore difesa del campionato e una delle migliori d’Europa, come mai avete subito 3 gol con l’Inter? E cosa rende la difesa del Napoli così imbattibile? “L’Inter è una grande squadra, ma i tre gol non sono errori difensivi, uno è arrivato su rigore… I centrocampisti, Fabián e Anguissa, aiutano molto quindi il merito di questa imbattibilità è un lavoro di squadra”.

A che punto è la tua intesa con i tuoi compagni di reparto? “Molto buona, se dovessi giocare domani sarò pronto sia con Koulibaly che Rrahmani”.

Cosa vi sta assicurando Luciano Spalletti?Lo conosco da molto, il mister ci da tanto, ci fa migliorare giorno dopo giorno, anche sotto il punto di vista caratteriale e nella nostra vita. È il nostro dodicesimo giocatore”.

ORE 12:17 – PARLA SPALLETTI

Come affronterete le difficoltà delle ultime 24 ore? “Le difficoltà aiutano le persone normali a diventare persone stupende, ad avere un destino importante. Io aspettavo queste difficoltà. Quando andava tutto bene sapevamo sarebbe arrivata una sconfitta prima o poi. Ma abbiamo una rosa ampia che ci farà andare oltre le difficoltà”.

Lei ha detto che è mancato coraggio contro l’Inter… “No, io ho detto che la partita l’abbiamo fatta, abbiamo giocato contro una squadra fortissima. Inzaghi ha continuato a sviluppare il lavoro dei precedenti allenatori. Noi siamo sempre stati nella partita, abbiamo perso un po’ il controllo nella parte centrale, ma dopo il 3-1 qualunque squadra avrebbe abbassato la guardia. Invece noi nell’ultimo pezzo di partita ci abbiamo provato. Mi aspettavo qualche scelta di qualità quando loro ci sono venuti a prendere, invece ci siamo accontentati di buttare qualche palla in fallo laterale. Volevo più coraggio nella frase centrale. Negli ultimi 10 minuti, quando loro erano rintanati in area, siamo stati bravi a non farli ripartire e provare a pareggiare la partita”.

Ora ci saranno tante partite… “Sono curioso di vedere che reazione avremo. Ne abbiamo parlato, quando ci sono due giorni così non possiamo fare delle lunghe riunioni. Ci siamo focalizzati sull’assalto dell’Inter e sul fatto che dopo il gol dovevamo avere la convinzione che era il nostro momento. Noi preferiamo essere attaccati perché si crea spazio alle spalle, ma dipende anche quanto sei feroci nell’andare a prenderli. Ripeto, a volte non siamo riusciti a interrompere le loro azioni e trasformarle in ripartenze, poi non siamo stati fortunatissimi negli episodi, ma la reazione c’è stata ed il modo di tornare negli spogliatoi e fare l’allenamento prima di questa trasferta e mi fa vedere cosa hanno in testa. Non hanno abbassato lo sguardo davanti alle difficoltà ed hanno fatto un grandissimo allenamento per rispondere al meglio”.

Lei ha lavorato tanto in Russia, potrebbe descrivere il livello del calcio russo rispetto a quello italiano ed europeo? “Rispetto a quello europeo c’è sempre da imparare, anche in Italia ci dicono che dobbiamo imparare. In Russia ci sono vari livelli, se prendiamo il primo livello è al pari di quello italiano”.

Domani è una partita decisiva? Quanto può essere importante Mertens per sopperire l’assenza di Osimhen? “Domani vogliamo chiudere il discorso qualificazione. Mertens è un giocatore importante per noi. Verranno fatte valutazioni su di lui in relazione al doppio impegno settimanale”.

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