Il Frosinone per la maturità, Ancelotti insonorizzerà il San Paolo

    Il risveglio di un insolito martedì mattina (perché giocare di lunedì ancora non si digerisce) per i napoletani nel mondo è condito dal dolce ricordo delle azioni ed emozioni vissute  la sera prima, durante un Atalanta-Napoli battagliero e rocambolesco, tutt’altro che noioso, che porta inevitabilmente la firma di Arek Milik.

    Gli azzurri -per la prima volta in stagione con la stessa formazione per due partite consecutive- hanno dato una prova di grande forza (tecnica, tattica ma soprattutto fisica) che ha sicuramente richiesto un cospicuo dispendio di energie sotto tutti i punti di vista ma che alla fine sono stati ben ripagati: gran goal del polacco ex Ajax su assist del criticatissimo (e perché?) Mario Rui e tre punti che sanno di speranza, di messaggio ad una Juve che non vuole smettere di vincere e macinare punti, ma anche di scacco ad una Inter inseguitrice ma ancora poco incisiva.

    Entrare nel merito tattico non è competenza di chi scrive, ma stuzzicare la fantasia e l’audacia di un gruppo che sta dimostrando di poter dire la propria su ogni campo e in ogni competizione, è cosa assai alla portata.
    Sabato ci sarà l’ultimo incontro prima della super sfida dell’11 dicembre, match da dentro o fuori in casa del Liverpool, che mette i brividi e la passione nella mente e nel cuore non solo di milioni di tifosi partenopei ma anche più in generale da chi ama questo sport.

    Ma prima.
    Ore 15.00, stadio San Paolo, Napoli-Frosinone per la quindicesima di Serie A sarà la vera prova di forza non solo della squadra azzurra ma anche dei tifosi che affluiranno nell’impianto di Fuorigrotta.

    L’imperativo di Ancelotti? Insonorizzare il San Paolo dalle note del “You’ll Never Walk Alone” che ad Anfield già hanno iniziato a cantare e spiegare ai suoi che mai più di ora il ‘vincere aiuta a vincere’ è la filosofia maggioritaria.
    L’obbligo dei tifosi? Non disattendere le aspettative facendosi distrarre dalle stelle d’oltre manica e riempire il catino di Fuorigrotta per mandare un segnale chiaro e forte.
    Non è certo una questione che riguarda lo ‘zoccolo duro’ delle due curve ma più in generale dagli occasionali fruitori degli altri settori dell’impianto.

    Vincere aiuta a vincere, battere il Frosinone è l’unica rampa di lancio per tentare l’impresa di Anfield.

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