E se avesse aspettato il momento giusto?

    Marek Hamsik non sta attraversando la sua migliore stagione in azzurro, anzi, i numeri in particolare lo condannano: 1 solo goal, 1 solo assist e la matematica sostituzione ad ogni partita al 60esimo.

    Lo slovacco è ad un solo goal dal record di Maradona, con sole due realizzazioni supererebbe colui che per diritto rappresenta il calcio nel cuore dei napoletani e forse è questo scoglio che sta “logorando” questo ragazzo. Mister Sarri è però stato chiaro, Marek è il capitano azzurro, un top-player e non è in discussione, gioca sempre e comunque, senza se e senza ma.

    Nello stesso modo continuano a coccolarlo i suoi tifosi, o meglio il suo popolo, considerando quanto questo ragazzo sia ormai entrato a far parte in maniera viscerale della città partenopea, un amore scoccato 10 anni fa, in grado di superare ogni tentazione, dal dio denaro fino ai trofei. A “Marekiaro” tutto questo non importa, un personaggio atipico nel malato calcio moderno attuale, uno che a tutto ciò ha preferito una cosa: la serenità, quella che solo partenope riesce a regalargli.

    Lo slovacco si presenta ai rivali di sempre nel suo peggiore momento no, ma con la consapevolezza di essere una delle loro bestie nere, 8 goal segnati alla vecchia signora, di cui uno indimenticabile nella finale di Roma che ha segnato il suo primo trofeo in maglia azzurra.

    Non so voi che ne pensate, ma quale modo migliore ci sarebbe per spezzare l’incantesimo di questa stagione? Dai capitano…

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