La tentazione per Sarri di puntare tutto sul campionato è ancora più forte dopo il passo falso della Juve. Nonostante la crescita di rivali vecchi e nuovi, è sempre la squadra di Allegri il punto di riferimento nella corsa scudetto e quattro punti di vantaggio sono un piccolo ma prezioso tesoretto. Il ritorno delle Coppe ripropone una domanda che accompagna il Napoli fin da inizio stagione: come vivere la Champions? Se nella prima gara del girone Sarri aveva rinunciato in partenza a Mertens (ricordate? Iniziò in panchina proprio contro la formazione di Fonseca) stavolta il tridente delle meraviglie sarà al gran completo. Niente invenzioni. Non c’ è più spazio per fare calcoli. Il Napoli è condannato a tentare una clamorosa rimonta battendo stasera lo Shakhtar e poi conquistando altri tre punti nell’ ultima tappa contro il Feyenoord. Ben sapendo, tra l’ altro, che queste due imprese potrebbero non bastare per andare avanti.
Insigne e compagni non possono avere distrazioni da scudetto per tre motivi: 1) il Napoli deve difendere e far crescere il suo prestigio internazionale anche pensando alle future campagne acquisti; 2) la Coppa permette di tenere nella giusta tensione agonistica pedine come Zielinski, Diawara e Chiriches che saranno presto utili anche in campionato; 3) scivolare in Europa League avrebbe una ricaduta fastidiosa in chiave Serie A con le partite al giovedì, un incubo per tutti gli allenatori. Che spesso lottano un anno per partecipare a questo torneo e poi si augurano di uscirne il prima possibile. E allora proviamoci. Questo Napoli è più forte dello Shakhtar. Peccato per la squalifica di Koulibaly, insostituibile insieme a Hamsik e alle tre punte. Ma la squadra di Sarri vive un momento di euforia che le ha permesso di sopportare anche i gravi infortuni di Milik prima e di Ghoulam poi. Occhi puntati su Insigne: ha conquistato tutti in Italia, ora punta a una dimensione diversa, da stella europea. I suoi dribbling e la sua velocità d’ esecuzione possono mettere in grande difficoltà gli ucraini e aprire corridoi per le incursioni di Hamsik. E sempre da quella parte che il Napoli costruisce le sue fortune.
Fonte: Gazzetta dello Sport
