Sarri in conferenza: “Felici per la qualificazione, la meritavamo dopo la scorsa stagione. Ora bisogna gestire l’entusiasmo e pensare all’Atalanta. Su Insigne e Mertens…”

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della magnifica prestazione di questa sera in casa del Nizza, che ha consentito agli azzurri di accedere alla fase a gironi di Champions League. Ecco le parole del tecnico azzurro:

“Prima di cominciare io e i ragazzi volevamo dedicare il passaggio del turno alla popolazione di Ischia, perché stanno passando ore difficili ed è quindi giusto che sentano la nostra vicinanza”.

Per caratteristiche del vostro gioco, credi che questa squadra possa esprimersi meglio in Europa?
“Non lo so, ma spero di no. Sicuramente in Europa ci sono terreni di gioco decisamente migliori. In Italia ho visto situazioni imbarazzanti. Se un movimento che fattura circa 2 miliardi di euro non è in grado di spendere 10 milioni per tenere al meglio il bene primario con cui fa lo spettacolo c’è un problema. Questo purtroppo ci fa allontanare dall’Europa. Comunque credo che il campionato, essendo una competizione lunga, possa dare un valore più esatto della squadra rispetto ad una manifestazione ad eliminazione diretta, dove il singolo episodio può essere determinante. La speranza è di far bene in Europa e in Italia. Sono felice perché fare 86 punti e non entrare in Champions sarebbe stato difficile da digerire.
Ho fatto i complimenti ai ragazzi, ma ora testa all’Atalanta, una squadra che ci ha tolto 6 punti la scorsa stagione”.

Per la prima volta il Napoli disputerà per la seconda stagione consecutiva i gironi di Champions. Cosa cambia questa sera per il Napoli e per lei?
“Fare 86 punti e non andare in Champions sarebbe stato pesante. Avremmo avuto delle ripercussioni negative. Ora dobbiamo curare l’effetto opposto. L’entusiasmo è un aspetto positivo, ma attenzione all’euforia. Sono felice che questa squadra si sia presa il premio che meritava”.

Dieci volte su dodici le italiane sono uscite dai preliminari. Sei fiero?
“Sono più fiero delle 38 partite fatte lo scorso anno rispetto ad una partita ad eliminazione diretta. Il valore di un lavoro può dartelo solo il tempo. Abbiamo fatto bene in queste due gare. Dobbiamo ringraziare l’attaccamento che i nostri giocatori hanno verso la maglia, il 1 luglio si sono presentati tutti in ritiro e hanno lavorato benissimo”.

Per la prima volta sotto la sua gestione il Napoli passa il turno in una gara con andata e ritorno. Secondo lei sono solo girati meglio gli episodi oppure il gruppo ha una maggiore consapevolezza nei 180 minuti?
“Io spero che il gruppo sia in crescita. Non mi sembra che gli episodi siano stati così favorevoli da determinare il passaggio del turno. Il numero di palle gol nelle due gare è nettamente a nostro favore. Penso che il passaggio del turno sia giusto, anche se il Nizza è una buona squadra. Spero quindi che sia frutto di una crescita da parte nostra”.

In vista dei sorteggi di giovedì, c’è uno stadio dove le piacerebbe giocare o una sfida che la stimola più di altre?
“Ai sorteggi abbiamo degli specialisti, mi faranno contento di sicuro (ride ndr). Scherzi a parte, mi piacerebbe giocare a Manchester contro lo United”.

Sei contento della fase difensiva e cosa pensi della prestazione di Insigne?
“Non so se abbiamo trovato solidità in fase difensiva, stasera qualche errore c’è stato. Dobbiamo essere sempre concentrati. Solo il tempo ci dirà se stiamo veramente migliorando.
Da un anno e mezzo dico che Lorenzo Insigne è il giocatore italiano più talentuoso. E’ un talento assoluto. Ha trovato la giusta maturità e lavora molto per la squadra. E’ anche molto generoso”.

Un giudizio sulla prestazione di Mertens e Balotelli?
“Mertens aveva qualche problemino, ma si è messo a disposizione ed ha fatto una grande prestazione. Mi dispiace non abbia fatto gol perché lo meritava.
Balotelli è un giocatore importante. Questa sera l’ho visto non ancora al massimo della condizione, ma questo è inevitabile quando si viene da un infortunio”.

Articolo precedenteSarri: “La qualificazione è il premio per una squadra che lo scorso anno ha totalizzato 86 punti. Mercato? Siamo al completo”
Articolo successivoRAI – Zinchenko congelato, Giuntoli valuta altre piste