Amici per la vita, nemici per una notte… Insigne-Immobile, sfida per convincere Conte!

    Passato, presente e anche futuro. TorinoNapoli è una partita clou di questa penultima giornata di Serie A. Oltre alla sfida tra le due squadre, ecco l’incontro/scontro tra Insigne ed Immobile. Nati in provincia, cresciuti lontano da casa, diventati promesse al Pescara e affermazione in Serie A. Lontani, vicini e poi di nuovo lontani, ma un’amicizia fortissima che continua negli anni.

    Al Pescara con Zeman in Serie B, i due napoletani hanno trasformato i loro sogni in realtà. Gol, assist e giocate spettacolari, per una storica salita in Serie A, che però divise i due talenti. Lorenzo torna a Napoli, Ciro girerà un poco, perché la Juventus non punta su di lui, ma troverà conferme con l’altra parte di Torino, quella granata. Con Ventura e Cerci, il giovane napoletano troverà tante reti tanto da essere ambito anche da club esteri, e alla fine volerà al Dortmund, quando sembrava vicinissimo al Napoli.

    Insigne cresce lentamente. L’anno scorso fu fermato da un grave infortunio, ma si riprese a fine campionato, ma non riuscì a far andare il Napoli in Champions. Quest’anno, però, il talento di Frattamaggiore ha dimostrato tutte le sue qualità, arrivando in doppia cifra sia per i gol che per gli assist, nonostante un’ultima parte di stagione non proprio all’altezza.

    Dopo Dortmund, Immobile vola a Siviglia, ma niente da fare, non c’è spazio per lui. E allora si ritorna a Torino, con la maglia numero dieci, e a suon di gol e assist ritorna quello visto due anni prima. Ma un infortunio ferma la sua corsa, che riprenderà proprio contro il Napoli.

    Questo è il passato ed il presente dei due campioni, ma il futuro? Il futuro si chiama Italia, e per essere precisi Antonio Conte. Entrambi nel giro delle convocazioni, ma troppi dubbi. Con il calciatore azzurro, l’ex allenatore della Juventus ha avuto in passato alcuni screzi. Inoltre tatticamente con il 3-5-2 sarebbe difficile trovare un posto per il talento di Frattamaggiore, che comunque anche con 4-3-3 avrebbe dei problemi perché nel suo ruolo ci sono anche El Shaarawy, Eder e Bonaventura.

    Diverso il discorso per il granata. A Conte piace, e in passato ha puntato sulla prima punta del Torino. Come ariete offensivo c’è solo Pellé, e quindi tutto va a favore dell’ex Dortmund. Il ct però tiene conto degli ultimi due anni di Immobile, con molti più bassi che alti.

    Insomma, ci sono solo due partite per convincere Antonio Conte, riusciranno entrambi ad andare a Parigi e compiere le gesta di Pescara?

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