Maradona: “Io sto con il Pipita. De Laurentiis pensi ai film. Il Napoli deve credere allo scudetto”

    Negli studi di Piùenne, in collegamento da Dubai è intervenuto Diego Armando Maradona che si è gentilmente sottoposto alle domande dei numerosi ospiti in studio tra cui l’ex direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino, Francesco Romano, ex centrocampista e compagno di Diego, e lo storico massaggiatore Salvatore Carmando.

    E proprio con un siparietto tra Maradona e Romano è cominciata l’intervista con il Pibe de Oro che ha elogiato l’ex compagno di squadra: “Mancava un giocatore come lui nel nostro centrocampo, lui era alla Triestina e io lo vidi giocare e lo scegliemmo fra 4-5. Io lo dissi subito: adesso possiamo lottare per il titolo“.

    Parole al miele anche per il massaggiatore, amico fedelissimo dell’argentino: “Lo spogliatoio senza di te non sarebbe stato così, lo possono dire tutti“.

    Inevitabile commentare il momento attuale del Napoli: “Ne approfitto per sottolineare che io non ho parlato male di Sarri, ho il massimo del rispetto per lui. Non solo adesso che sta facendo bene, ma da prima. Quel che dicevo, è che doveva imparare a valorizzare la squadra. Col pareggio interno col Milan però abbiamo perso un’occasione. Non si può paragonare la nostra squadra con l’attuale, noi avevamo 4-5 giocatori che decidevano una partita. Con questo, ripeto che rispetto molto Sarri che ha portato in campo una squadra degna e che gioca bene a calcio. La sua risposte nei miei confronti? Lo ringrazio, perché quando io dio una cosa qualcuno prova sempre a scavalcarmi. Lui invece è stato rispettoso. Non aveva lo spogliatoio in mano all’epoca, oggi è diverso e si vede che ognuno che entra in campo sa quel che vuole l’allenatore. Il Napoli ha tre partite non tanto difficili, deve vincerle tutte perché la Juventus tira mezzo tiro in porta e fa due goal: labbiamo visto anche contro il Bayern. Chievo, Palermo e Genoa sono squadre alla portata degli azzurri. Ma attenzione: sono proprio queste formazioni che tolgono lo scudetto. Noi all’epoca stavamo attenti quando squadre così venivano a Napoli, provavamo a chiudere subito queste gare. Il Napoli deve vincere le prossime tre, aspettando un passo falso della Juventus”.

    Sulla presunta polemica tra De Laurentiis e Higuain: “Sto dalla parte di Higuain, senza alcun dubbio. Il presidente può parlare molti di film e di attori e attrici, ma parlare dei giocatori tocca a Sarri. Non si possono pestare i piedi, altrimenti le cose non vanno bene. Dirlo in pubblico prima della partita non è stata una buona idea, al massimo l’avrebbe potuto dire in privato“.

    Chiusura con la recente elezione di Infantino come presidente della Fifa: “Credo che sia un traditore, continuo a dirlo e dimostrerà di esserlo. Portava sempre carte a Platini e Blatter, però poi non sapeva sulla della corruzione? Allora è scemo? Mi prendo assolutamente la responsabilità di quel che dico

     

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