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Europei e non solo. I calciatori del Napoli impegnati con le proprie nazionali

Introduzione

Lo scoppio della pandemia di Covid-19, ha impedito lo svolgimento degli Europei nell’anno precedente. La manifestazione verrà recuperata in quest’estate. Prenderanno parte anche alcuni calciatori del Napoli, ognuno con determinate aspettative. Su tutti spicca Lorenzo Insigne, che dovrà essere uno dei trascinatori dell’Italia di Mancini. Oltre lui, c’è Dries Mertens, che con il suo Belgio va a caccia di quel maledetto trofeo, unica cosa che manca alla favolosa generazione dei Diavoli Rossi: tanto bella ma ancora a secco di coppe.

Non mancano situazioni difficili come quella della Spagna alle prese con il Covid. Fabian Ruiz dovrà dire la sua in un centrocampo di primissimo livello. Ci sarà una Polonia con l’imperativo di far divertire. Paulo Sousa può dare una conformazione di assoluta qualità a questa nazionale, e Piotr Zielinski potrebbe giovarne. Parteciperà anche la Slovacchia che ha portato con sé Stanislav Lobotka. L’ex Celta Vigo ha l’obbligo di riscattare una stagione molto deludente. Il sogno ad occhi aperti della Macedonia del Nord, alla sua prima partecipazione agli Europei. Sarà una vetrina di livello altissimo per Eljif Elmas, che ha la possibilità di mostrare il suo talento, che a Napoli si è visto troppo poco. Una piccola curiosità: Spagna, Polonia e Slovacchia fanno parte dello stesso girone, quello E, che è completato dalla Svezia.

Questa competizione andrà ad intrecciarsi con altri due tornei continentali: la Copa America e la Gold Cup. Nella manifestazione sudamericana sarà David Ospina a difendere i pali di una Colombia molto ambiziosa; in quella centramericana, c’è tanta voglia di riscatto per Hirving Lozano e compagni dopo il ko in finale di Nations League contro gli Stati Uniti.

Italia – Lorenzo Insigne, Giovanni Di Lorenzo, Alex Meret. Trasformare l’entusiasmo in forza

L’Italia arriva agli Europei con tanto entusiasmo. Roberto Mancini ha restituito quella fiducia al gruppo che mancava da tanto tempo. Nelle ultime competizioni si è spesso vista la Nazionale italiana come indietro rispetto alle dirette concorrenti, o comunque destinata a crollare prima del previsto. Stavolta, sembra di poter tornare a vivere le notti magiche, anche senza i favori del pronostico. Con la caduta di qualche big si potrebbe anche sperare di alzare quel trofeo. Un’eventuale eliminazione potrebbe non essere presa con negatività, piuttosto come un punto di partenza per il futuro.

Il Ct degli azzurri, ha costruito una squadra non secondo i canoni classici del calcio italiano, puntando sul dominare le partite e giocando un calcio di qualità. Lorenzo Insigne ne ha giovato tantissimo. L’ex tecnico dell’Inter gli ha affidato un ruolo da protagonista: dovrà essere lui a far girare l’attacco. Ad aiutarlo, c’è la presenza di partner con cui condivide una forte intesa come Jorginho, Ciro Immobile, Marco Verratti, Emerson Palmieri… Il capitano del Napoli ha tutto a disposizione per dimostrare il suo valore e trascinare l’Italia alla conquista di un trofeo che manca dal 1968. Prenderanno parte alla spedizione azzurra anche Alex Meret e Giovanni Di Lorenzo. Se il primo avrà un ruolo molto marginale, il terzino, vista la gran fatica che porterà la competizione, potrebbe anche giocare alcune partite.

Il girone dell’Italia comprende Turchia, Svizzera e Galles. Un raggruppamento da non sottovalutare. In particolare i turchi, che potrebbero essere una delle sorprese del torneo. Il maggior pericolo degli azzurri è proprio quello che questo entusiasmo possa diventare un’arma a doppio taglio, e che porti a sottovalutare un girone che all’apparenza non sembra difficile, ma che nasconde tante insidie.

Belgio – Dries Mertens. Quel maledetto trofeo…

Già. Quel maledetto trofeo… Il Belgio è certamente una delle nazionali più temibili a livello mondiale. La generazione d’oro belga ha visto passare calciatori fortissimi come Eden Hazard, Kevin De Bruyne, Thibaut Courtois, Romelu Lukaku, Toby Alderweireld, l’ormai ritirato Vincent Kompany, e appunto, Dries Mertens. Nonostante uomini che le altre nazionali possono solamente invidiare, i Diavoli Rossi non hanno vinto alcun trofeo. Un boccone amaro, difficile da digerire, visto che quest’Europeo e il prossimo Mondiale potrebbero essere gli ultimi banchi di prova utili per ottenere un trionfo che scalfisca il nome di questa generazione nella leggenda. Il Ct Roberto Martinez ha trovato quella che potrebbe essere la giusta quadratura, ma manca sempre quel dettaglio, quel piccolo passo che porta a trionfare.

Dries Mertens viene da una stagione molto difficile, segnata da vari infortuni. Nonostante tutto, non sono mancati sprazzi del suo immenso talento. Questa competizione sarà un grande stimolo per lui e per tutto il Belgio, visto che partono con i favori del pronostico insieme alla temibile Francia. “Ciro” avrà la possibilità di dimostrare che il momento di lasciar perdere è ancora lontano, e allo stesso tempo, di togliersi una grande soddisfazione. Il girone B con Danimarca, Russia e Finlandia, nonostante contenga qualche insidia, può essere infatti risolto con grande agevolezza, specie se l’atteggiamento è quello giusto

Macedonia del Nord – Eljif Elmas. Il sogno coi piedi per terra

Quello della Macedonia del Nord è un autentico sogno. Il piccolo paese dei Balcani ha centrato la sua prima qualificazione agli Europei, e nonostante non sia una corazzata, c’è tanta voglia di divertirsi, di poter vivere uno di quei momenti da raccontare ai nipoti. Eljif Elmas è uno dei protagonisti di questa piccola nazionale che non avrà vita facile, ma voglia di stupire. Il calciatore del Napoli è da due anni un oggetto misterioso, dando comunque l’impressione di avere un talento sconfinato. È stato provato in tanti ruoli e in più di un’occasione, seppur con un minutaggio limitato, lasciando un giudizio sospeso.

In nazionale è protagonista assoluto e titolare inamovibile, dando dimostrazioni molto importanti. Ha siglato con un gol insieme all’eterno Goran Pandev la storica vittoria ai danni della Germania. Un successo che sembrava impensabile agli occhi di tutti solo un paio di anni fa. Per l’ex Fenerbahce questa competizione è una vetrina, la sua possibilità di dimostrare di non essere solamente un diamante grezzo, ma un calciatore su cui Luciano Spalletti può contare.

Il girone C a cui prenderà parte, non è semplicissimo, squadre come Olanda, Ucraina (una delle potenziali sorprese del torneo) e Austria sono attrezzate meglio, ma c’è tanta voglia di far bene. Elmas e compagni avranno dalla loro tanto entusiasmo. Chissà, potrebbero diventare una di quelle squadre in grado di strappare un sorriso a tanti amanti del calcio. Ed il giovane talento del Napoli, potrebbe essere uno dei maggiori indiziati a divenire uno dei giocatori più amati della manifestazione.

Spagna – Fabian Ruiz. Tra mille difficoltà

L’Europeo delle Furie Rosse non sarà dei più semplici. La positività di Sergio Busquets ha sicuramente portato scompiglio all’interno del gruppo, facendo perdere alcune certezze. Tuttavia, la rosa è forte, c’è materiale per Luis Enrique per provare a stupire, e magari sorprendere, visto che gli spagnoli potrebbero essere sottovalutati. Fabian Ruiz dovrà dire la sua in un centrocampo di fenomeni come Thiago Alcantara, Koke e Pedri.

L’ex Betis avrà come obiettivo in questa manifestazione quello di affermarsi come un centrocampista di primo livello. Il suo finale di stagione è stato molto positivo, e i grandi club europei potrebbero tentare di acquistarlo. All’Europeo potrà giocare un calcio che esalta le sue caratteristiche e le sue potenzialità. La Spagna ha sì dei problemi, ma gli uomini e il gioco per poter far male ci sono. Uno di questi è proprio Fabian Ruiz. Magari il Napoli potrebbe decidere di non sacrificarlo e utilizzarlo anche per la prossima stagione. Sicuramente dovrà dare quel cambio di passo decisivo e sbocciare come un fiore.

Polonia – Piotr Zielinski. Ci sarà da divertirsi

Eh già. Il trequartista del Napoli trova nella selezione polacca un ambiente molto consono alle sue caratteristiche e in particolare alla sua imprevedibilità. Il nuovo Ct è Paulo Sousa, un allenatore che sicuramente sa come far giocare le sue squadre, in particolare elementi di qualità. Se l’obiettivo è quello di far segnare il più possibile Robert Lewandowski, nel nuovo sistema a Zielinski viene dato il compito di dare scossoni, lampi di genio e colpi da fuoriclasse. Roba di cui è assolutamente capace.

Le prime uscite del nuovo ciclo hanno lasciato dei risultati altalenanti, sarà dunque l’Europeo a mostrare se questa squadra è pronta o meno. Sicuramente, ci farà divertire tanto. L’obiettivo minimo è quello di superare il girone, e magari di procurare uno sgambetto a qualche selezione più blasonata e andare avanti. Il centravanti del Bayern Monaco, con un grande rendimento in questo torneo, potrebbe conquistare il Pallone d’oro. In tal caso, per Piotr Zielinski ci sarà una nuova possibilità di stupire e far spalancare gli occhi, così come ha fatto in questa sua meravigliosa stagione.

Slovacchia – Stanislav Lobotka. Tante domande

Per Stanislav Lobotka questo Europeo sarà l’occasione per trovare risposte a tante domande che al momento sembrano irrisolte. Stiamo parlando di un buon calciatore che può essere recuperato oppure di un flop? Se pensiamo al calciatore visto in Spagna e nei primi mesi a Napoli, la risposta sarebbe la prima; l’ultima stagione ci lascia intendere la seconda. Allo slovacco il talento non manca, deve però recuperare la condizione giusta per poter dare il suo contributo al Napoli e alla sua nazionale.

La Slovacchia arriva all’Europeo non certamente come la favorita, ma il raggruppamento lascia la possibilità di poter raggiungere gli ottavi di finale, soprattutto se dovessero arrivare delle grandi prestazioni. Il mediano dovrà sgomitare per ottenere un posto da titolare visto che la concorrenza non manca. Ma in primis dovrà dimostrare di non essere un giocatore perso, di poter ancora dire la sua.

Colombia – David Ospina. Tante ambizioni

La Copa America 2021 ha fatto parecchio discutere. Inizialmente doveva essere disputata in Argentina e in Colombia, ma la difficile situazione legata al Covid che sta flagellando il Sudamerica ha costretto le due nazioni ospitanti a cedere il compito al solo Brasile, non senza polemiche. Dal lato calcistico, i cafeteros arrivano alla competizione con grandissime ambizioni. La squadra è forte, può puntare molto in alto. Sicuramente ci sarà una maggiore carica vista la difficile situazione politica e sanitaria che sta attraversando il paese, così per provare a dare una gioia al proprio popolo. Una vittoria della Colombia in Copa America potrebbe ricompattare un paese che sta soffrendo molto.

A difendere i pali sarà David Ospina, che più di una volta si è esaltato da estremo difensore dei colombiani. Il portiere è un probabile partente, in questa manifestazione ha la possibilità di far ricredere il Napoli su di lui e di guadagnarsi un’altra possibilità per la prossima stagione.

Messico. Hirving Lozano. Tanta voglia di riscatto

Il Messico viene da una dolorosa sconfitta in finale di Nations League contro gli Stati Uniti. Per la nazionale di Hirving Lozano la voglia di riscatto sarà enorme. La Gold Cup, che inizierà a luglio, è un’occasione molto golosa, che vede la nazionale messicana come l’assoluta dominatrice, con ben 11 trionfi. Il Chucky, uno dei trascinatori, ha il compito di essere protagonista e di portare il gruppo guidato da Gerardo Martino al trionfo della coppa continentale. La stagione di Lozano è assolutamente positiva, tuttavia, il finale di stagione non lo ha visto ai suoi massimi livelli, complice l’infortunio dal quale non ha avuto la possibilità di recuperare come si farebbe normalmente, visti i ritmi della stagione. La competizione sarà un modo per il messicano di far capire a tutti che c’è, e che il Napoli potrà contare sulla sua miglior condizione di forma durante la prossima stagione.

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