Uno scherzo del destino (di cattivo gusto) ha voluto che il Napoli tornasse a giocare in casa dell’Udinese un anno e due giorni dopo aver vinto il suo terzo scudetto. Inevitabile che il ricordo dei tifosi cadesse a quel match, che ha segnato il massimo momento di gioia della stagione 2022/23. Eppure, quella sfida non iniziò bene. Il gol di Lovric, mise ulteriore pressione ad una squadra un po’ scarica, ma con tantissima voglia di vincere. È bastata quella per trovare il gol tricolore di Victor Osimhen. Da quel momento in poi, la tensione si è trasformata in gioia.
Un anno dopo, il Napoli pareggia, ancora una volta con enorme rammarico. Il risultato è il medesimo, ma stavolta è assai più infelice. E pensare che nella ripresa gli azzurri hanno anche giocato discretamente. Ancora una volta, gli uomini di Calzona confermano un enorme deficit di concentrazione. Il gol subito nei minuti finali è inconcepibile, e prolunga la striscia di partite in cui gli azzirri hanno subito almeno un gol. Bisogna risalire a gennaio per trovare un clean sheet. Va però rimproverato anche l’attacco. Per le occasioni create, il secondo gol andava centrato, così da evitare l’ennesimo finale di gara spiacevole.