Pennellata vincente, mano sul cuore e dritto nella storia azzurra: Marechiaro come Maradona, simbolo di Napoli con ‘à disgrazia’ sulle spalle

    Sentirsi così tante volte ad un passo dallo scrivere la storia per poi sprofondare ripetutamente nel precipizio delle critiche per non essere più lo stesso d’un tempo, il ‘peso’ di un record da raggiungere per diventare leggenda. Bastano poche righe per descrivere gli ultimi mesi di Marek Hamsik, ma di sentir parlare delle prestazioni sottotono del capitano probabilmente ne abbiamo un po’ tutti abbastanza dopo questi mesi conditi da critiche e sostituzioni. Stop alieno di Mertens, assist al bacio per Hamsik e pennellata vincente alle spalle di Sirigu. Firma numero centoquindici con la maglia del Napoli, quella che finisce direttamente sulla pagina più aggiornata degli annali azzurri.

    Questione di intrecci tra numeri e storia, aspetti da non trascurare mai all’ombra del Vesuvio: ‘à disgrazia’ da queste parti fa #17, lo stesso numero che il capitano porta fieramente sulle spalle da dieci anni a questa parte ormai; #10 sinonimo di Maradona, ‘insuperabile’ a detta dello stesso Marek, che anni di successi e gioie ne ha regalati eccome alla storia parenopea. Due coppe Italia, una Supercoppa, tanti sorrisi e soprattutto… goal, centotredici fino allo scorso campionato, con altre #17 giornate necessarie quest’anno per togliersi la soddisfazione più attesa. E che fatica!

    “Non è nient’altro che una soddisfazione in più, Diego resterà comunque insuperabile!”. Parole che si traducono in un chiaro, semplice, nuovo obiettivo… il Tricolore! Detto senza peli sulla lingua, perché il capitano è uno che in carriera ci ha abituato così, ad esser sempre diretto; come nei ‘No secchi alle avances del Milan, della Juventus e alle Big europee. Una vita senza nascondersi: “La mia missione sarà compiuta solo con la vittoria dello Scudetto. Deve essere quello il punto d’arrivo della mia lunga storia con il Napoli. Poi potrò voltare pagina…”.

    Abbiamo pregato che dopo Lavezzi, Cavani e Higuain, non ci avresti lasciato e ci hai accontentato, facendoci capire che una delle rare bandiere ancora in attività ha sangue azzurro; abbiamo aspettato a lungo il goal del tanto atteso record e hai ripagato la nostra fiducia scrivendo la storia. La strada è ancora lunga e la concorrenza è tanta, ma siamo sicuri Marek, che fino a quando porterai quella ‘disgrazia’ sulle spalle, il sogno di festeggiare qualcosa di veramente importante sarà un po’ meno irrealizzabile…

     

     

    Articolo precedenteSKY – Hamsik eguaglia Maradona: le parole del capitano al termine di Torino-Napoli
    Articolo successivoIl commento della SSC Napoli: “Tornano spettacolo e successo. Hamsik raggiunge Maradona, gli azzurri come…”