Pagelle 2015 – Difensori: L’evoluzione stile Hulk di Koulibaly, la sorpresa Hysaj e l’addio tra i “botti” di Britos. Zuniga come Lupin…

    Continua il nostro percorso tra i voti degli azzurri in questo 2015. Dopo i portieri, oggi tocca ai difensori, croce e delizie dei tifosi del Napoli. Nella gestione di Benitez la linea arretrata è risultata penetrata più e più volte, smembrata da qualsiasi attaccante avversario e ridicolizzata in qualsiasi occasione. Con l’arrivo di Sarri e il perenne lavoro svolto proprio dai difensori si è ritrovata la quadratura di un cerchio che sembrava ormai non più possibile, mettendo alla ribalta un Koulibaly che solo pochi mesi prima era il bidone dell’anno e che invece oggi si ritrova essere un pilastro sulla quale si può fare sempre affidamento.

    Pagelle Difensori:

    Albiol 6,5: Primi sei mesi nella gestione Benitez in cui sfiora la crisi di nervi. Attaccanti che sbucano da ogni parte, interventi fuori tempo e nessun compagno di reparto in grado di trasmettere sicurezza e con un portiere (Rafael) che aumenta esponenzialmente l’insicurezza in un pacchetto arretrato già pieno di dubbi. Con Sarri ritrova serenità, autostima e sicurezza diventando di nuovo il difensore sicuro e attento dei giorni migliori. Qualche errore di tecnica o mancata concentrazione c’è sempre ma migliorare ora non è un utopia. IN RIPRESA COSTANTE

    Britos 4: I tifosi napoletani lo ricorderanno per due cose: le mille disavventure dell’ uruguagio e la testata a Morata, che conclude nel peggiore dei modi la sua avventura in terra campana. Venduto al Watford tra la felicità del popolo partenopeo, non lascia lacrime ma solo sospiri di sollievo in una tifoseria che dal centrale difensivo ne ha viste tante forse troppe brutte figure. ANDATA SENZA RITORNO

    Henrique 5: Il brasiliano trova più spazio con Benitez che lo utilizza in ogni posizione a volte addirittura a centrocampo. Perde identità col passare del tempo e nell’estate 2015 non viene venduto ma solo dopo pochi mesi la sua avvenutra sembra essere finita. Sarri non lo considera pronto in questo Napoli e forse neanche lui. INADATTO

    Koulibaly 7,5: Prima bidone dell’anno dove gli vengono addossate ogni forma di colpa per una difesa disastrosa. Giovane e proveniente da un campionato del tutto diverso, finisce nel baratro della critica dove sembra non esserci via d’uscita. Con l’arrivo di Sarri si trasforma miracolosamente in qualcosa mia visto prima. Un’evoluzione improvvisa che fa esaltare le doti di un gigante con ottima tecnica e tantissima grinda. Risulta di gran lunga in migliore in difesa alla fine di qusto anno calcistico potendo sperare di programmare con lui un futuro roseo. HULK

    Chriches 7: Anche lui nell’indifferenza giunge a Napoli. Sul campo dimostra di essere molto più di un ottimo ricalzo, facendo valere le sue doti balistiche palla a piede ed un elevazione di testa come pochi. Meriterebbe più spazio e forse l’vrà nel frattempo Giuntoli si coccola il suo difensore rumeno con un rapporto qualità prezzo ottimo. SORPRESA

    Luperto 6: Qualche minuto con Sarri, mentre con Benitez nemmeno convocato. Alterego di Albiol (non solo calcisticamente ma anche fisicamente) è pronto per il grande calcio. Varie richieste dalla B che a gennaio proveranno a strappare il promettente centrale ma Sarri lo vuole con se fino alla fine per poter far di lui il nuovo Rugani. GIOVENTU’

    Maggio 5,5: Ormai è risaputo che il ruolo di terzino puro non gli si addice. Con Benitez resta a comando della fascia destra solo per mancanza di alternative, ma le sue prestazioni sono al di sotto delle sue potenzialità. Con Sarri invece alla 3 giornata perde il posto a discapito di Hysaj che dimostra di essere più fresco , dinamico e intrapendente del esterno tanto amato da Mazzarri. RELEGATO

    Mesto 6: Voto d’onore per chi ha concluso degnamente e in modo molto umano la sua avventura calcistica a Napoli, devolvendo anima  e cuore alla causa azzurra anche quando tutto andava male. IN PRIMA LINEA

    Hysaj 7: Etichettato come acquisto utile solo a rinforare la panchina, l’albanese zittisce tutti mettendo sul campo prestazioni convincenti e diventando punto fermo sull’out destro. 5 Mln o poco più per un terzino tutto forza, qualità e spessore utile per ringalluzzire un reparto troppo “felice”. MURO MAESTRO

    Ghoulam 7: Nelle due gestioni resta coerente con le sue caratteristiche. Infatti sia con Benitez che con Sarri la sua fascia è definita la più “forte” per la qualità e la velocità espressa dall’algerino. Una spina nel fianco per qualsiasi difesa e un’arma in più da non sottovalutare per le partite più ostiche. I suoi cross sono letali per gli avversari e una manna dal cielo per Higuain che finalmente in area di rigore può nutrirsi di palloni giocabili. E pensare che in estate volevano cederlo… ERESIA

    Strinic 6,5: Il biondo terzino arriva svincolato dal Dnipro, per far fronte all’emergenza in difesa ai tempi di Benitez. Le sue prestazioni sono sempre all’altezza della situazione anche se qualche sbavatura viene concessa per una fase difensiva non sempre adeguata. Con Sarri lavora tanto per immagazzinare i meccanismi del tecnico toscano e pian piano prende fiducia nei propri mezzi. Anche lui avrà sempre più opportunità, basterà sfruttarle per entrare nelle grazie del mister. FORZA DI VOLONTA’

    Zuniga 3: Ormai il famoso ladro Lupin dovrà prendere lezioni dal colombiano per capire come fregare De Laurentiis. Un rinnovo faraonico e poi la sparizione dal campo. Mai una presenza in campo e qualche parola fuori luogo non sempre simpatica fanno di Zungia il caso irrisolto del 2015. Vicino alla Samp nel mercato estivo resta all’ombra del Vesuvio solo per un ritardo nella consegna di documenti ( nell’affare Soriano). Il suo destino è segnato: a gennaio andrà via, ma prima o poi dovrà spiegarcelo come ha fatto ad incastrare il patron azzurro. MISTERO

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