Home Interviste Spalletti in conferenza: “Conta l’atteggiamento, non la posizione. Koulibaly? È uno tosto”

Spalletti in conferenza: “Conta l’atteggiamento, non la posizione. Koulibaly? È uno tosto”

Le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa post partita di Udinese-Napoli 0-4

“Primi in classifica? Conta molto l’atteggiamento della squadra, non la posizione. È difficile nel nostro campionato fare questi discorsi. La squadra ha dato un buon segnale. Se darà seguito ci saranno discorsi differenti”.

“Dopo l’Europa League andava sfruttata quest’occasione? Andava sfruttare quest’occasione. Dipende da che calcio si gioca. Il pallone è come la vita, ogni tanto ti da delle occasioni se le sai sfruttare, ogni tanto avrai quel vantaggio che la vita ti dà. Sono piccole cose portate dalla tua parte che danno il grande presupposto. Stiamo lavorando nella maniera corretta, ragazzi che fanno bene, l’amore per la nostra città ci trascina e ci dà forza, perché vivere in questo contesto è bellissimo e ci aiuta ad essere più reattivi e fantasiosi, ci dà più qualità nel produrre calcio e poi arriveranno i risultati”.

“I calciatori? Ho visto dei segnali importanti a Leicester. Prima di quella partita si disse che dovevamo fare dei passi in avanti per confrontarci con Inter, Milan, Juventus, squadre fortissime. Ma da quella partita e da questa di stasera abbiamo fatto dei passi in avanti che se mantenuti ci danno la possibilità di confrontarci”.

“Napoli in vantaggio sulle big insieme all’Inter come gioco? Secondo me il Milan è quella che ha il gioco migliore e ha mantenuto il livello dell’anno scorso, l’Inter ha confermato di essere forte anche se sono partiti dei top, la Juventus è dietro ma le conoscenze, la forza della rosa per rimettere a posto le cose ci sono. Per me c’è anche la Fiorentina che ha dimostrato di potersi inserire nell’alta classifica. Bisogna stare al pezzo in assenza assoluta di presunzione”.

Koulibaly? Ne abbiamo già parlato, è un capitano comandante, il secondo è Insigne, il primo è Koulibaly, le tre K. Lui è un calciatore tosto. Queste partite sono per quelli come lui”.

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