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La strada è quella giusta

Fino a poco tempo fa probabilmente certe partite il Napoli non le avrebbe portate a casa, ad ammetterlo è stato anche Koulibaly nel post partita contro il Leicester, dove da un doppio svantaggio, gli azzurri alla fine sono riusciti a conquistare un pareggio preziosissimo con le unghie e con i denti. Questa sera, al Dacia Arena, si è rivisto quel Napoli guardingo ma sicuro dei propri mezzi conosciuto già ad inizio anno, sempre più in crescita grazie ai minuti messi nelle gambe ed ai risultati positivi finora collezionati. La fortuna di giocare dopo le altre, con un giorno in più di riposo rispetto le compagne in Europa, tra l’altro nessuna vincente nel weekend, avrebbero potuto mettere una maggiore pressione agli azzurri, quasi mai impeccabili in tali momenti, lasciandosi sfuggire spesso ghiotte occasioni in passato, ed invece finalmente si è constatata una mentalità diversa, vincente.

Merito indubbiamente, in primis, di mister Spalletti che ha ritrovato il calcio dopo un periodo di stop, ma soprattutto l’entusiasmo trasmesso poi in campo ai suoi giocatori, palesemente sereni e consci dei propri mezzi. Il 4-0 contro l’Udinese, che finora aveva fatto molto bene in campionato, non è frutto di una giornata storta per i friulani, ma è il risultato di un lavoro mentale e fisico non indifferente, che in sordina l’ex Inter ha iniziato a luglio a Dimaro. Interessante è il dato del gol segnati: 10 con 9 giocatori differenti, indice emblematico che tutti sono fondamentali nella manovra offensiva, trovando come punto di riferimento finanche i difensori.

Il gol di Rrhamani, per esempio, è nato da uno schema su calcio d’angolo, da sempre punto debole del Napoli, semplicemente perfetto, che ha coinvolto ben 3 giocatori ed ha tolto, con quel triangolo scaleno, ogni punto di riferimento agli avversari che hanno soltanto potuto vedere l’azione iniziata da Insigne, proseguita da Koulibaly e terminata dal numero 33, culminata da un gran colpo di testa. Il Napoli mai domo, nonostante i primi venti minuti non fossero stati promettenti con l’Udinese in continuo attacco, e convinto che alla prima opportunità avrebbero ferito.

La bellezza poi di questa squadra è vederla mai sazia, con la bramosia di segnare e l’attenzione, comunque, a non subire. Un grande equilibrio tattico, con tutti i giocatori utili per portare avanti il modus operandi voluto da Spalletti. I cambi sempre giusti, anche stasera dalla panchina v’è stato l’ennesimo gol che ha chiuso la gara, firmato da Lozano che ha finalmente ritrovato la strada del gol. Insomma, una macchina che sembra avere i pezzi al posto giusto, e si può dire tranquillamente che era dai tempi di Sarri che non ci si divertita così. Il Napoli, almeno fino a giovedì, vola da solo in classifica.

Foto di ansa.

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