Home News Ritornano i fantasmi e… I “dubbi” arbitrali

Ritornano i fantasmi e… I “dubbi” arbitrali

La vigilia del match contro il Lecce aveva già palesato nell’aria preoccupazioni che, poi, si sono mostrate reali. Gattuso, che di peli sulla lingua non ne ha, si era presentato sin da subito apprensivo e attento alla sfida poiché, soprattutto nell’ultimo periodo, i pugliesi hanno portato a casa risultati sorprendenti (vedesi il pareggio interno contro l’Inter e la vittoria schiacciante per 4 a 0 contro il Torino). Il mercato – tra l’altro – ha portato due giocatori importanti come Barack e Saponara, esperti e conoscitori del calcio italiano.

Il Napoli doveva giocare questa partita “come se fosse una finale di Champions” a detta dell’allenatore ma, purtroppo, quando c’è da fare quel passo in avanti, gli azzurri ne fanno cento indietro. In casa, al San Paolo, i numeri sono terribili: 4 vittorie soltanto da agosto a oggi e tutto ciò sembra surreale considerato il valore aggiunto di uno stadio che ha sempre dato la giusta carica e, per tanto tempo, ha rappresentato un fortino inespugnabile. Più dolori che gioie, insomma. Liverani ha “battuto” il collega sulla scelta dei giocatori e dal punto di vista di vista tattico: ha schiacciato il Napoli e soprattutto è stato cinico, con una doppietta di Lapadula e un gol da cineteca di Mancosu che hanno scritto la storia. Il Lecce, fino ad ora, aveva vinto solo una volta. La difesa, con i ritorni di Maksimovic e Koulibaly, è apparsa paradossalmente meno solida di Manolas e l’adattato Di Lorenzo. Il senegalese sembra un lontano parente del giocatore conosciuto in questi anni. La scelta di mettere Ospina, forse, non è stata così geniale. Il colombiano ha alternato ottime parate ad altre meno sicure, in particolare una respinta sbagliata che ha permesso all’asso italo-peruviano di appoggiarla in porta.

Un altro episodio che è al limite dello scandalo è la punizione non chiamata su Callejon, che ha permesso poi la ripartenze dei giallorossi fino alla punizione di Mario Rui trasformata da Mancosu con un eurogol il quale ha chiuso, definitivamente, il match. Gli azzurri non ricevono un penalty da un intero girone, l’ultimo appunto a Lecce, che va a penalizzare una squadra già allo sbando. La società si faccia sentire. E anche forte.

Ora la situazione torna a farsi tragica. 30 punti e una classifica in bilico. Peccato veramente dopo le ultime settimane di risalita. Tra alti e bassi bisognerà arrivare alla fine di questa stagione facendo bilanci e scelte migliori per il futuro.

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