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    ADL : “Vogliamo riportare il Bari in Serie A. Amo la città. Il Napoli è indipendente”

    13.10 Potrebbe essere in programma un’amichevole tra Bari e Napoli?
    “Preferirei di no. Per i baresi sarei un approfittatore, per i napoletani un traditore. Lasciamo il Bari a Bari e il Napoli a Napoli.”

    13.02: “Per quanto riguarda la città di Bari, la conosco come Giardino d’Italia e d’Europa. Amo molto l’Italia, non amo molto gli italiani. Sono molto individualisti.”

    13.01 – E’ una casualità SSC Bari e SSC Napoli?
    Mi è venuto automatico, non ci ho fatto nemmeno caso.

    Ho chiesto a Reja di allenare il Bari, ha fatto l’isterico. Vedremo. Dipende anche dalla categoria in cui giocheremo: se in Serie C o in Serie D.

    12.58 – Avete già idee per allestire la squadra?

    “Ma, guardi: io stamattina ho buttato dal letto Giuntoli. Gli ho detto che mi è stato assegnato il Bari, dato che lui non lo sapeva ancora. E’ troppo presto.”

    12.56 – Che titolo darebbe a quest’avventura se fosse un film?

    “I colori sono bianco e rosso, potrebbero essere quelli delle crociate. Ma anche del sangue, del combattimento, della guerra. C’è un film del 2001 ed è “il Gladiatore”. Questo potrebbe essere un film adatto al Bari.”

    12.49 – Cosa ha provato quando è stato scelto per il Bari?
    “Immensa felicità, qui ho girato molti film. Amo la città di Bari. Quando ho pensato di comprare squadre all’estero, mi sono detto: “perché non fare una squadra del Sud?”. Il mio è un percorso Sudista. Voglio essere utile a questi territori. Hanno bisogni di imprenditori che lavorino bene sul territorio. Il Sud ha una potenzialità gigantesca inespressa. Dobbiamo avere una visione più moderna del calcio”

    12.47 – “Della FIGC possiamo fare anche a meno, ci sono delle caste per votare. Chiediamo una corretta reimpostazione del calcio italiano a partire da una Federcalcio che sia al servizio del calcio. In Lega ci affiliamo direttamente, potremmo rimanere indipendenti.”

    12.44 – ADL continua:  “Le seconde squadre sono solo un assist alla Juventus, che non sa dove mettere i suoi 45 calciatori. Per me fare delle squadre Under-23 sarebbe meglio, anche abolendo la Primavera. I vari Rog e Diawara avrebbero giocato l’anno scorso con questa soluzione.”

    12.40 – Quale sarà il budget per i primi 3 anni?
    “A prescindere dal budget, credo molto in me stesso. A Napoli mi hanno fatto tutti i complimenti. Il cellulare è scoppiato.”

    12.35 – Questa mattina due città del Sud si sono svegliate con umori diametralmente opposti. Vorrei chiederle il suo pensiero sulla situazione.

    “Ma guardi, io tramite alcune società, ho voluto fare delle indagini sui tifosi del Napoli. Ed è uscito fuori che quelli che tifano Napoli come prima squadra sono 40 milioni. I simpatizzanti sono 120 milioni. Non posso preoccuparmi dei dissidenti che vengono allo stadio e non condividono le modalità. Hanno concetti diversi da come si è sviluppato il calcio.”

    12.32 – C’è qualche progetto già in atto per la ristrutturazione del San Nicola?

    “Mi dia il tempo di arrivare. Devo valutare le strutture, il territorio, studiare il progetto. Devo prima curarmi di fare la Serie A. Per ora non posso occuparmi del San Nicola. Voglio lasciare qualcosa di concreto alla città di Bari se non potrò fare personalmente la Serie A.”

    12.29 – interviene nuovamente ADL, rispondendo ad alcune domande:

    “Napoli e Bari sono due storie diverse. Mio figlio Luigi si occuperà del club pugliese. Io metterò in questo progetto tutta l’esperienza acquisita in precedenza. Quando ho pensato al Bari è anche perché sono sempre stato un grande sostenitore del Sud, nonostante tutte le difficoltà legate ad infrastrutture. Al Sud c’è grande potenziale, bisogna saperlo sfruttare. Mi piacerebbe creare opportunità per il Sud che riguardino tutte le regioni, dalla Campania alla Basilicata alla Puglia fino alla Sicilia. Basterebbero pochi milioni di euro.”

    12.21 – interviene l’avvocato Grassani:
    “Ho seguito molte acquisizioni di società nel corso della mia carriera. Questa situazione premia meritocrazia e voglia di fare. Aurelio gioca non per partecipare ma per vincere. La parola ‘gioco’ non è un divertimento, ma vuole fare impresa. Col calcio, con i gelati, con il cinema e con l’immobiliare. Dal secondo anno di C a oggi, tutte le vicende ci hanno messo insieme. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

    12.20 – Ancora il sindaco Decaro che consegna ufficialmente ad ADL il titolo sportivo del Bari.

    12.08 – Interviene ADL:
    “Grazie al sindaco e a tutta la città per la fiducia. Vedete, io da ragazzino giocavo a basket, mio padre mi portava a vedere le partite del Napoli, ma non giocavo a calcio. Poi Walter Veltroni decise che dei club dovessero diventare società per azioni e dovessero rispettare delle regole, concetto ribadito dalla UEFA con il Fair Play Finanziario. Sono sempre stato legato al mondo dell’intrattenimento e allo sport più popolare: il calcio.

    Io mi avvicinai al Napoli in una situazione identica a questa. Mi fu consegnato un pezzo di carta, nel 2004, mi feci 2 anni di Serie C, 1 anno di Serie B e poi una cavalcata bellissima di crescita. In 9 anni unica squadra consecutivamente in Europa. La società più cresciuta al mondo negli ultimi 10 anni. Quando un amico mi ha informato della situazione del Bari, poi mi chiamò il sindaco.

    Bisognerà rispettare le regole economiche, io vedo le società come aziende. I tifosi ci dovranno aiutare. I tifosi, poi, si sono allargati negli ultimi anni. Noi li rispetteremo. Bisogna capire come avvicinarci ai tifosi reali, quelli da stadio, alle famiglie.

    Sarà sicuramente un progetto lungo e difficile, perché abbiamo dei competitor. Però ci metteremo massimo impegno e professionalità, questo è assicurato. Vogliamo anche lavorare sulle regole: deve essere possibile avere due squadre in Serie A.”

    Prende parola il sindaco di Bari, Antonio Decaro:
    12.05 – “Ho scelto De Laurentiis per meriti sportivi, ha già dimostrato la sua competenza portando il Napoli dalla C non solo in Serie A, ma anche in Champions League. Ovviamente ha influito anche la questione economica, data la solidità della Filmauro. Chiedo personalmente al presidente il rispetto per i tifosi. Spesso la società precedente non l’ha avuto. Anche se ripartiremo dalla Serie D, Bari e i tifosi meritano rispetto. So che lei lo farà. Le posso dire che abbiamo scelto un imprenditore, che lo fa per risultati sportivi ed economici. Chiediamo di mettere la cazzimma. Grazie per aver accettato questa sfida.”

    Buona giornata lettori e lettrici di MondoNapoli. Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di presentazione dell’SSC Bari, nuova società acquistata dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il live comincerà alle 12.

     

     

     

     

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