TV LUNA – Jorginho: “Critiche eccessive, è sempre lo stesso Napoli e dobbiamo continuare a lavorare; Valdifiori? Sono state dette tante cose inesatte…”

Il centrocampista del Napoli, Jorginho, ha rilasciato una lunga intervista a “Tv Luna”, alla vigilia del match, contro il Torino.

Sul momento del Napoli: “La squadra sta bene anche se sembra un momento di difficoltà, ma siamo sulla strada giusta. Per quanto riguarda le critiche, qui è tutto molto esagerato, dal cibo a tutto il resto. Le critiche ci stanno, ma ho preferito non leggere i giornali, per evitare eventuali distrazioni. E’ vero che i risultati non sono arrivati nelle ultime partite, ma sembra la fine del mondo. Siamo sulla strada giusta e bisogna lavorare. Dobbiamo essere uniti, sia dentro che fuori. Bisogna andare oltre per raggiungere i nostri obiettivi. Se è sempre lo stesso Napoli? Non è cambiato niente, abbiamo fatto due pareggi. Personalmente mi è piaciuta molto la Fiorentina e abbiamo creato anche di più, rispetto alle ultime gare. L’unica cosa che dobbiamo fare è continuare a lavorare tanto”.

Sulla sfida contro il Torino: “Sarà una partita difficile, perchè il Toro è una squadra che sta bene. Sarà sicuramente carica dalla sfida vinta a Roma, contro la Lazio. Quello che dovrà prevalere è la nostra voglia di tornare alla vittoria. Eravamo abituati bene ed è una delusione forte quando non riusciamo a vincere, ma questo non ci abbatte. Dobbiamo andare oltre e cercare sempre di fare meglio”.

Su Valdifiori: “E un bravissimo ragazzo. Purtroppo sono state dette tante cose che non sono mai esistite. Con lui ho un buon rapporto. Vivevamo nello stesso parco e quando dovevamo andare alla partita, andavamo insieme, con Maggio e Gabbiadini. C’era semplicemente della sana competizione, che fa bene alla squadra, perchè quando c’è il livello in allenamento aumenta”.

Sugli elogi ricevuti: “I complimenti fanno bene e danno molte motivazioni ma io so quanto ho dovuto lavorare per arrivare fin qui e sarebbe troppo facile perdere tutto. Io non voglio rinunciare a nulla e, questi complimenti, mi aiutano a migliorare in diversi aspetti. Nei momenti di difficoltà, la mia fortuna è stata la mia famiglia. Quando ero a Verona, volevo tornare a casa, però loro mi dissero che non dovevo tornare. Loro per me hanno fatto cose che nessuno sa. Però ho conosciuto tanti che sono tornati a casa. Penso a quando vivevo con solo 20 euro in tasca a settimana. A quando non c’era l’acqua calda, anche d’inverno. Quando mangiavo la stessa cosa per tre giorni. Quando ricevo i complimenti, penso a questo e cerco di restare con i piedi per terra. Si dice quello che semini, raccogli… io ho seminato, ora è il momento di raccogliere”.

 

 

 

 

 

 

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