RIFLETTORI PUNTANTI: Il jolly di Spalletti che già ha punito il Napoli al San Paolo con un’altra maglia…

Leandro Paredes nasce il 29 giugno 1994 a San Justo, nella provincia di Buenos Aires. A 16 anni Claudio Borghi, all’epoca allenatore del Boca Juniors, lo chiama in prima squadra, imponendogli però di proseguire con la scuola. L’esordio con il Boca avviene a novembre del 2010, contro l’Argentinos Juniors.

Leandro Paredes arriva a Empoli dopo che la Roma decide di mandarlo in prestito dopo anche una non brillante parentesi al Chievo.

CARATTERISTICHE TECNICHE: Tratta la palla sempre in modo meraviglioso e delicato e non ha bisogno di guardare il pallone, gioca sempre a testa alta, scrutando il campo per allargare il suo campo visivo. Paredes non perde quasi mai la palla, ha piedi buoni e sa come usarli in modo intelligente. Paredes fa tutto ciò con il piede destro mentre non usa quasi mai il sinistro. Un destro di quella qualità del resto è più che sufficiente, soprattutto se si riesce a usare l’esterno piede senza perdere qualità.
Nell’Empoli di Giampaolo si disimpegna come regista ottenendo ottimi risultati e colmando a pieno il vuoto lasciato da Valdifiori.

ARRIVO ALLA ROMA: Dopo la splendida stagione con l’Empoli, la Roma decide di riprendersi il suo gioiellino, anche se non mancano offerte da tutta Europa, ma Spalletti fa di tutto per tenerlo con se ed affidargli il ruolo lasciato libero da Pjanic trasferitosi alla Juventus.

Oggi alle 15:00 contro il Napoli, potrebbe toccare a lui, che al San Paolo ha gia’ segnato con la maglia dell’Empoli beffando Reina da 30 metri con una punizione maligna, per questo Spalletti potrebbe giocarsi il suo Jolly di centrocampo per dare geometria alla manovra giallorossa o magari inserirlo sulla trequarti per favorire i suoi inserimenti tra le linee.

 

 

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