Pagelle MN – Insigne il migliore, Koulibaly in tilt! Mertens, queste sono le tue notti…

Si infrange agli ottavi contro il Barcellona il sogno Champions del Napoli: dopo il pareggio del San Paolo, gli azzurri si arrendono per 3-1 al Camp Nou. Gli uomini di Gattuso non hanno di certo sfigurato, ma la differenza qualitativa delle rose e i troppi errori individuali alla fine hanno fatto la differenza. Di seguito, le pagelle del match:

OSPINA 6 – Tre goal subiti sono tanti, ma in nessuno di questi l’estremo difensore colombiano ha particolari colpe. Qualche brivido quando gioca il pallone con i piedi, ma alla fine non sbaglia quasi mai il passaggio

DI LORENZO 6 – Gara tutto sommato positiva la sua, Griezmann non gli crea grossi grattacapi e l’ex Empoli ne approfitta per sgroppare sulla fascia come suo solito. In qualche situazione da cross poteva e doveva fare meglio

MANOLAS 5.5 – Da mattatore del Barça (con la Roma) a succube: il centrale greco questa sera è apparso poco lucido a più riprese, specialmente in fase di disimpegno. Qualche buona chiusura non può cancellare una partita complessivamente negativa

KOULIBALY 4.5 – Senza dubbio il peggiore. Ha molte responsabilità nella sconfitta del Napoli, risultando protagonista in negativo su ogni goal subito dagli azzurri: rivedibile il suo posizionamento sull’1-0 (anche se viziato da un fallo di Lenglet), pasticcia con Mario Rui permettendo a Messi di siglare il (bellissimo) doppio vantaggio, commette un ingenuo fallo da rigore sullo stesso Messi che di fatto chiude virtualmente la partita. Mercato o no, questo non è nemmeno un lontano parente del difensore che ci ha deliziato negli ultimi anni

MARIO RUI 5 – Anche lui come il suo compagno di reparto ha lasciato molto a desiderare in fase difensiva. Il raddoppio di Messi nasce da un suo errore, fatica a contenere l’argentino per il resto del match. L’unica “attenuante” può essere quella di aver dovuto fronteggiare il giocatore più forte al mondo. Peccato per il goal annullato a Milik nato da una sua parabola al bacio

FABIAN RUIZ 5.5 – Lo spagnolo invece di mettersi in mostra contro la sua principale pretendente ne è sembrato quasi impaurito, ogni volta che ha avuto l’occasione di far male all’avversario è tornato sui suoi passi o ha perso il pallone. Discreto in palleggio ma di fatto innocuo dalla trequarti in su (dal 79′ ELMAS s.v.)

DEMME 6 – Partita ordinata da parte dell’ex Lipsia, che si limita a far girare la sfera in mediana senza correre troppi rischi. Esce dopo un tempo di gioco (dal 46′ LOBOTKA 6 – Entra per dare più verve a centrocampo, cosa che a conti fatti gli riesce bene. Scambi veloci e qualche verticalizzazione apprezzabile)

ZIELINSKI 5.5 – Da uno dei migliori in campo all’andata ci si aspettava di più, soprattutto in fase di conclusione dove è mancato sistematicamente. Pochi guizzi e tanti passaggi in orizzontale (70′ LOZANO 6 – Buon ingresso in campo del Chucky, che spreca subito un suggerimento illuminante di Insigne, ma si fa perdonare in parte per l’impegno che ci ha messo durante i successivi 20 minuti)

CALLEJON 5.5 – Probabilmente alla sua ultima gara con il Napoli, El Caballero Triste non chiude la sua esperienza in azzurro con la migliore delle prestazioni. Bene in uscita, ma troppo, troppo poco in avanti (dal 70′ POLITANO 6 – Alla sua quarta sfida stagionale contro il Barcellona, prova a rendersi pericoloso quando chiamato in causa, ma senza risvolti positivi. Da segnalare comunque un finale di stagione in crescendo)

MERTENS 5.5 – Il palo dopo pochi minuti ha illuso riguardo quella che poteva essere la sua prestazione, la quale si è rivelata nettamente insufficiente. Encomiabile quando si sacrifica per dare una mano in copertura, così come per il rigore procurato di esperienza, ma irritante nel suo girovagare senza una meta in attacco. Un attaccante del suo calibro dovrebbe caricarsi la squadra sulle spalle… questa sera sembrava l’esatto contrario

INSIGNE 6.5 – Se il capitano non avesse stretto i denti recuperando a tempo di record dall’infortunio, probabilmente non si potrebbe parlare di prestazione dignitosa da parte del Napoli. Oltre al rigore segnato, tante giocate di qualità e ottimi assist non sfruttati dai compagni (dal 79′ MILIK 6 – Pessimo nelle sue ultime uscite in campionato, questa sera il polacco, magari per uno scatto di orgoglio o di riconoscenza verso una squadra che gli ha dato tanto, ha cercato di dare concretamente una mano ai suoi. Purtroppo il goal annullato dal VAR ha spento le ultime speranze del Napoli di tentare la rimonta)

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