PAGELLE – L’episodio iniziale condiziona, ma la reazione azzurra è pessima! Simeone è un incubo per tutti

REINA 6: Forse ha qualche colpa sulla prima rete di Simeone, ma salva la squadra in più situazioni. Sfortunato sul secondo gol, prova a caricare la squadra che però questa volta non risponde. PREDICARE NEL NULLA!

ALBIOL 5,5: E’ l’unico a salvarsi nella difesa azzurra. Troppo alto nel primo gol, ma è l’unico a fermare, in alcuni casi, le scorribande di Simeone. LUCIDO, MA NON TROPPO!

KOULIBALY 4: Da Santo a colpevole. Non è stato un fallo volontario, ma l’episodio del settimo minuto manda, con molta probabilità, i titoli di coda su questo campionato. Simeone diventa un incubo fin da subito, ma nessuno sa ancora cosa arriverà. Senza Kalidou, gli azzurri si perdono. SFORTUNATO.

TONELLI 4: Compie una discreta partita entrando dopo dieci minuti dall’inizio. Soffre subito Simeone, lo perde completamente nell’occasione della rete e lì finisce la partita del Napoli. SVEGLIA CON RITARDO.

HYSAJ 4: Va bene l’uomo in meno, va bene soffrire gli avversari, ma non si può sbagliare così tanto palla al piede e sbagliare sempre la posizione sia in attacco che in difesa. Una stagione negativa e stasera ne è stata la prova. Anche un tocco involontario sul calcio d’angolo che porta il 2-0 della Fiorentina. E’ TARDI ORMAI…

MARIO RUI 4,5: Il portoghese si innervosisce troppo facilmente e oggi non trova il dialogo con Hamsik e Insigne. Il modulo di Sarri e la partita, per come si è impostata, non agevolano il suo lavoro. DISPERSO

JORGINHO s.v.: Esce per far posto a Tonelli, dopo dieci minuti.

HAMSIK 4: Dopo la bellissima prestazione di domenica scorsa, si perde nella lotta del Franchi. A centrocampo è una guerra, e lo slovacco perde tutti i contrasti. Non è il suo miglior campo di gioco, ma dopodiché sbaglia anche tutti i passaggi. DOVEVA USCIRE LUI? – ZIELINSKI 5: Non accende quella scintilla che ci si aspettava, ma prova a combattere, per poi, come sempre, scomparire piano piano. PIU’ PRESENTE!

ALLAN 6,5: Soffre tantissimo quando la squadra rimane in dieci, anche perché Hamsik non gli dà una mano, ma fino all’ultimo ci crede, corre e aggredisce gli avversari. Sbaglia qualcosa di troppo in fase qualitativa, ma si può perdonare visti i suoi sacrifici. ULTIMO A MORIRE.

MERTENS 4,5: A Torino si è sacrificato tanto, stasera gioca una partita impossibile. Un folletto contro quattro giganti, il pallone non arriva mai nella sua zona, ma lui non fa nulla per crearsi lo spazio. SFINITO, SENZA FORZE.

MILIK 5: Si mostra parecchio motivato correndo dietro agli avversari. Ma a fine match i passaggi sbagliati sono tanti, i tiri in porta non arrivano, anche a causa della squadra, e l’unica volta che entra nel tabellino è per un fallo su Biraghi con conseguente ammonizione. PECCATO.

CALLEJON 5: Corre tanto, ma questa sera non basta. Non piace a nessuno quel cartellino che si prende per proteste, non da lui. Dovrebbe essere uno degli uomini cardine di questa squadra, invece è il primo a perdersi nel nervosismo. Nel secondo tempo scompare e non si vede più. CI VUOLE CALMA, O ALMENO CI VOLEVA…

INSIGNE 6: Si vede che è quello che ci tiene di più alla causa: torna dietro, pressa, gioca nel deserto, non ha gli appoggi di Hamsik e Mario Rui, prova qualcosa, che non sempre gli riesce. Calcia un pallone in curva su un fuorigioco che non c’è, ma questo dimostra che è l’unico che ci ha messo cattiveria , alla fine si perderà anche lui, ma come dargli torto? AGGUERRITO, MA NON PUO’ NULLA!

 

SARRI 5: L’episodio, è inutile non dirlo, cambia tutto. Il Napoli non può affrontare una partita in dieci uomini vista la stazza fisica media della squadra, se poi giochi in dieci con la Fiorentina, squadra molto tosta, allora diventa quasi impossibile. Gli ultimi due cambi, avvenuti al sessantesimo, arrivano forse troppo presto, e forse, a quel punto, era meglio rischiare il tutto per tutto con Mertens e Milik. Ma, CON IL SENNO DI POI E’ FACILE DIRE TUTTO!

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