PAGELLE MN – Juventus – Napoli: vittoria Juve, Rog e Diawara al top, deludono Koulibaly e Reina

NAPOLI 5 Che cosa è successo al Napoli all’intervallo? Troppa sicurezza? Timore di non poter gestire il vantaggio? Chissà… Sta di fatto che mentre la Juventus è riuscita a  ritornare sèstessa, il Napoli del secondo tempo è stato l’ombra di sè stessa. Un passo indietro bruciante, che fa male in partite come queste.  AAA SVOLTA CERCASI

REINA 5,5 Gioca 65 minuti alla stragrande, respinge ogni tentativo juventino, anche se non può nulla sul primo rigore di Dybala. Commette un orrore sul corner che porta al vantaggio firmato Higuaìn e stende Cuadrado, causando il rigore del 3-1. Che dire, non è la prima volta che Pepe commette errori del genere, basti pensare al match contro la Lazio…. REINA ERROR STORY

MAGGIO 6,5 Buona partita, quella giocata dal numero 11 che, ad oggi, ha giocato solo dieci partite al pari di Strinic. Spinta, forza e voglia di fare sono gli ingredienti di una aprtita giocata a viso aperto, nonostante il risultato non premi gli sforzi degli uomini di Sarri. CORAGGIOSO

ALBIOL 6+ Gioca una partita di sostanza, il centrale iberico, che, assieme al collega di reparto Koulibaly, contiene al meglio Higuaìn nella prima frazione cercando di fargli toccare meno palloni possibile. Però, a differenza del senegalese, non commette gravi errori ed è per questo che merita più della sufficienza. DIGA 

KOULIBALY 5 Causa il rigore che da il là alla rimonta bianconera. Basta questo per affossare Kalidou che stende Dybala nei primi minuti della ripresa. Peccato, ma peccato davvero per Koulibaly, che fino a quel momento aveva giocato una buona partita, al pari di Albiol. RIDIMENSIONATO

STRINIC 6 Una volta di più, Ivan si conferma un giocatore pragmatico. Strinic è un giocatore operaio, socialista nell’accezione di lavoratore. Non fa nulla di entusiasmante, ma si dimostra un buon rincalzo. SEMPRE ALL’ALTEZZA

DIAWARA 7.5 E’ risaputo dire che Amadou sia un giocatore con gli attributi grandi come un pianeta, ma lo stesso centrocampista guineiano lo sta dimostrando con la forza di un veterano. Non si spaventa di niente e nessuno, ha carattere da vendere e il talento non è certo da meno.  DIAWA-RE DEL CENTROCAMPO

HAMSIK 6- Onestamente, non si poteva chiedere di più ad Hamsik. In poche parole, il capitano azzurro gioca una partita senza infamia e senza lode, stoppato da Pjanic e Khedira. Non era la sua partita e Sarri lo toglie presto al posto di Zielinski. ONESTO
(dal 56′ ZIELINSKI 6- Entra in campo quando la partita ha preso una piega irreparabile. Fa quel che può, ma ormai Dybala e compagni hanno già rapinato la banca Napoli)

ROG 6.5 Una partita t soddisfacente, quella del giovane croato che ha la scusante di giocare in un ruolo che non è propriamente il suo. Ciononostante, Rog offre dinamicità al gioco degli azzurri e si dimostra senz’ombra di dubbio il migliore in campo tra le file degli azzurri. VIVACE
(DAL 82′ PAVOLETTI s.v.)

CALLEJON 7 Segna ancora allo Stadium, e visti i record dei bianconeri nel loro impianto, non è per niente cosa da poco. Callejòn è uno che dà fastidio ai difensori della Signora. Non per comportamento, ovviamente, quanto per la sua velocità e la sua prontezza che mettono in crisi Asamoah che lo perde nell’occasione del gol. Cala, però, nella ripresa, un po’ come tutta la squadra.   PRESENTE

MILIK 6+  Era dalla settima giornata di campionato che non giocava titolare, praticamente un’era geologica. Arkadiusz non è ancora al top, ma contribuisce al vantaggio di Callejòn con un’acrobazia tanto strana quanto efficace.  PIANO PIANO…
(dal 61′ MERTENS s.v.)

INSIGNE 6+ Difficile giudicare la partita di Lorenzo. Un po’ perchè ha comunque dimostrato parte del suo (ottimo) repertorio, un po’ perchè non è riuscito a dimostrarlo appieno. Avere di fronte un muro come Barzagli npon è facile per nessuno, Insigne ci ha provato, non ha fatto sfracelli, ma gli va dato il merito di aver tentato.   BRODINO RISCALDATO

SARRI 6 Che si può dire a Sarri? Formazione sbagliata? No, per niente. Anzi. Il fatto che abbia azzardato Milik titolare dopo un’eternità è già molto, se si aggiunge anche il fatto che schieri Rog dal primo minuto è tanta roba, vista la partita giocata dal croato. Prova a scuotere i suoi dopo aver subìto il gol del pareggio, ma ormai era troppo tardi. Perde le staffe sull’episodio del mancato rigore ad Albiol, e non ha tutti i torti. COMPRENSIBILE

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