Moviola MN – L’espulsione di Osimhen rischia di cambiare la partita. Due rigori e tanti cartellini: la direzione di Aureliano

Il Napoli si prende i tre punti alla prima di campionato contro il Venezia in una partita che ha visto tantissime ammonizioni, due calci di rigore e l’episodio Osimhen che ha rischiato di condizionare la partita degli azzurri. A tal proposito torna la rubrica Moviola MN per analizzare la direzione di gara, affidata in questo caso al signor Aureliano:

23 minuti e il Napoli resta in 10: espulso Osimhen

L’episodio che poteva cambiare la partita ha fatto comunque discutere. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Osimhen viene a contatto con Heymans che finisce a terra. L’arbitro si avvicina con decisione ed espelle il nigeriano, protagonista di una sbracciata/manata in pieno volto al suo avversario. Nonostante la decisione del direttore di gara sia andata evidentemente a penalizzare il Napoli, è da considerarsi giustificabile: la situazione è al limite, punire l’intervento solamente con un giallo sarebbe stato difficile.

Otto ammonizioni totali, ben sette per il Venezia

Davvero tanti cartellini estratti dall’arbitro durante il match. La prima al 12′, per Fiordilino per fallo su Mario Rui che lo aveva saltato in zona pericolosa. Ammoniti poi Caldara, per fallo al limite dell’area su Zielinski, ed Heymans, che stende platealmente Insigne durante una ripartenza. In chiusura di primo tempo finisce sulla lista dei cattivi anche Ebuehi per una trattenuta su Elmas.

Nella ripresa si parte con il giallo a Spalletti, che si innervosisce dopo un fallo fischiato contro il Napoli, dopodiché è il turno di Forte che sbraccia ai danni di Mario Rui. Al 52′ la prima ed unica ammonizione per gli azzurri, a carico di Fabian Ruiz che ferma una ripartenza stendendo Di Mariano. Al 61′ ammonito Ceccaroni in occasione del secondo penalty, che approfondiremo in seguito, e l’ultimo è Tessmann al 75′ per fallo da dietro su Lobotka.

Due rigori in 5 minuti per il Napoli, dubbi sulla gestione dei cartellini

Nella ripresa gli azzurri possono beneficiare di due calci di rigore. Il primo fischiato per un braccio largo di Caldara su cross di Mario Rui, il secondo per il muro, sempre di braccio, di Ceccaroni sul sinistro di Di Lorenzo. Due situazioni in cui la palla era molto vicina al braccio dell’avversario ma punibili per l’ampiezza eccessiva aggiunta al volume del corpo. Ma al di là di ciò, il metro di giudizio utilizzato dal direttore di gara non è lo stesso in due occasioni identiche. Non viene ammonito Caldara (sarebbe stato secondo giallo, quindi rosso), destino opposto per Ceccaroni.

Regolari i due gol, check del VAR sul secondo

Dopo il primo rigore sbagliato, Insigne trasforma il secondo per l’1-0. Sul raddoppio di Elmas c’è un controllo del VAR, ma non ci sono posizioni irregolari.

Di seguito le valutazioni finali di MondoNapoli:

Arbitro – Aureliano 5.5: Avrebbe potuto condizionare in negativo la partita del Napoli, ma la decisione di espellere Osimhen è giustificabile: il nigeriano avrebbe dovuto evitare una leggerezza del genere. Sbaglia utilizzando una linea diversa in occasione dei due penalty.

Guardalinee – Imperiale-Bercigli 6.

VAR – Di Paolo 6: Su Osimhen giudica come il direttore di gara, non può intervenire sul potenziale doppio giallo a Caldara.

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