L’ANALISI DEL GIORNO DOPO – Il terno secco nel paese dei balocchi e il ritorno al futuro

    Altro tre a zero degli azzurri, stavolta in casa contro l’Udinese, che permette di accorciare le distanze dalla Roma e dal quel secondo posto che sarebbe un biglietto per la Champions con le vacanze assicurate.

    Il paese dei balocchi. Questo potrebbe essere il titolo del nuovo film prodotto dal presidente De Laurentiis. Non ci addentriamo nei ruoli di Lucignolo e Pinocchio, ma di certo la fata turchina veste i panni di Maurizio Sarri che, con la sua bacchetta magica, dirige i suoi ragazzi dalla panchina. Per il Napoli i tre punti del Sabato di Pasqua sono la sorpresa più gradita visto il pari della Roma in casa contro l’Atalanta. Il meno due dai giallorossi rende queste ultime gare di campionato avvincenti per la conquista della seconda piazza, visto che ormai la Juventus ha preso il largo anche dalla squadra di Spalletti che potrebbe subire un contraccolpo psicologico.

    Quello che emerge da questa giornata di campionato per il Napoli, è la consapevolezza di avere un gruppo molto forte e tenace che, a distanza di un anno, con una Champions League in più sulle spalle, e dopo aver perso uno dei centravanti più forti al mondo, si ritrova con gli stessi punti di un anno fa, 70, e con la possibilità concreta di polverizzare i record di punti e gol dello scorso anno, oltre che quello delle vittorie in trasferta di Benitez e Mazzarri, già eguagliato la scorsa settimana. Ma soprattutto tutti sperano di poter confermare anche la seconda piazza, chissà. Di certo la Roma non avrà vita facile nel suo calendario che, in tre delle ultime sei gare, la vedrà impegnata contro Lazio Milan e Juventus, mentre per gli azzurri l’unico ostacolo di blasone sarà l’Inter a San Siro. Ma le tabelle sono sempre un boomerang pericoloso e fare calcoli a questo punto della stagione sarebbe inopportuno. Il Napoli ha la possibilità di vincerle tutte o quantomeno di provarci. Di certo la squadra sembra essere in ottima forma, soprattutto in alcuni uomini che mesi fa erano praticamente ai margini dell’undici titolare e che invece adesso stanno diventando decisivi.

    Meritano infatti una citazione su tutti Allan, Jorginho e Strinic, che in queste ultime gare hanno preso per mano gli azzurri, in un autentico “ritorno al futuro” per la compagine di Sarri. Il terzino croato ha scalato le gerarchie e conquistato il posto che Ghoulam ormai aveva da più di un anno fatto suo, facendo pensare anche ad una possibile cessione di Strinic sia in estate che a Gennaio. Ed invece, gara dopo gara, ma soprattutto, allenamento dopo allenamento, complice anche la Coppa D’Africa e un rinnovo di contratto che l’algerino sembra non voler sottoscrivere, Strinic si è conquistato la maglia da titolare e anche un biglietto per la riconferma il prossimo anno, proprio al posto di Ghoulam che dovrebbe, speriamo, rappresentare l’unica cessione eccellente del prossimo mercato azzurro, a meno di sorprese clamorose. Non è un caso che nelle ultime presenze di Strinic con Lazio e Udinese, il Napoli non abbia preso gol. Il ritorno al futuro passa, poi, per la coppia Allan-Jorginho che dopo i fasti dello scorso anno, era scomparsa dai radar. Ed invece i due si sono ripresi la fiducia del mister e lo stanno pienamente dimostrando. Allan addirittura tornando al gol che non realizzava dallo scorso ottobre 2015 a San Siro. Un’eternità.

    Ripartendo da questi ritrovati punti fermi e con il reparto avanzato che gira a mille con i suoi 75 gol realizzati, Sarri sa bene che può puntare ad un grande finale di stagione ma anche a programmare bene il prossimo anno. Ci si potrà concentrare nel mercato sulla ricerca di elementi di prospettiva e di certezze per rinforzare il reparto arretrato, specie sulle fasce. Archivata la pratica Udinese, e’ ora tempo di guardare alle ultime gare con ritrovata fiducia e cercare l’impresa del secondo posto che non sarà di certo un “titulo” per dirla all Mourinho, ma che rappresenterebbe comunque la certezza di una partecipazione Champions senza passare dai pericolosi preliminari. De Laurentiis gongola per gli introtiti che arriveranno dalla coppa dalle grandi orecchie, e oggi più di ogni altro giorno, ha capito anche lui, come ammesso in un’intervista, che lo Scudetto dovrà essere un obiettivo da perseguire ad ogni costo il prossimo anno. La pianta Napoli cresce ed è il momento di raccogliere i frutti.

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