L’ANALISI – La risposta del gruppo, il piccolo principe e il mal d’Africa

    Dal Bernabeu al Bentegodi, il Napoli non si perde per strada e prosegue il suo cammino in campionato. La risposta del gruppo dopo le critiche del Presidente è arrivata.

    Il Napoli “ricomincia da tre”. Prendiamo come spunto il celebre film del compianto Massimo Troisi, che proprio ieri avrebbe festeggiato 64 anni, per analizzare la giornata azzurra, o meglio la lunga settimana di passione vissuta tra Bernabeu e Bentegodi. Tre come i punti che il Napoli si porta a casa per tenere il passo di Juventus e Roma e mantenere le debite distanze da Atalanta e Inter che incalzano a sei punti. Il Napoli con questa vittoria deve, infatti, proseguire per la “retta via che sembrava smarrita”. Sarri sin da mercoledì sera aveva capito che il gruppo era dalla sua parte e ieri contro il Chievo ha avuto le risposte che si aspettava. Quattro cambi di formazione attesi per dimostrare quanto lui creda in tutti ma senza perdere mai di vista il risultato nonostante i proclami presidenziali.

    La risposta del gruppo è tutta nel gol di Insigne che sblocca il punteggio. Salta tutta la panchina ad esultare e ad abbracciare il “piccolo principe” azzurro. Ancor aun gol per Lorenzo, il quinto consecutivo in trasferta. Sarà un caso che si sia ripreso Napoli e il Napoli non appena sono circolate le voci di un rasserenamento sul suo rinnovo contrattuale? Magari quella serenità che mancava è tornata e nel momento decisivo della stagione può finalmente essere simbolo e trascinatore della squadra della sua città. Al suo gol salta anche Sarri con il pugno al cielo, quasi a voler mettere una museruola alle tante parole al vento circolate durante le ultime ore. Il Napoli c’è e il gruppo è unito. Il tweet a fine gara di Reina e quelli successivi di molti compagni, sono la chiara dimostrazione che nonostante le pressione, tutti tirano dritti per la propria strada senza perdere di vista l’obiettivo finale che è quello di tenere alto l’onore della maglia che indossano. Ci sta che le gambe tremassero al Bernabeu, soprattutto per chi a queste gare non era abituato e che fino a poco tempo fa calcava i campi di provincia. Quello che non ci si aspettava era il blackout degli ultimi 15’ che per poco non stava compromettendo una gara gestita con tranquillità e chiusa al 75’ grazie alla rete del redivivo Zielinski, altro bocciato di Madrid ma che ha dimostrato di non aver perso la sua qualità solo per una serata  al cospetto dei Galacticos. Nel mezzo il colpo da 110 e lode del Capitano Marek Hamsik.

    Il Napoli ricomincia dai tre gol ma allo stesso tempo ci sono ben tre dolenti note da evidenziare e su cui Sarri dovrà lavorare. Iniziamo dall’infortunio di Allan che sarà una valida pedina in meno nelle prossime tre settimane. Zielinski dovrà fare gli straordinari o finalmente Rog avrà un po’ di spazio? Sta a Sarri capire quale potrà essere la soluzione più adatta, perché nonostante lo scarso impiego lamentato dal procuratore di Allan, il brasiliano era un giocatore tatticamente importante e chiave per Sarri in molti frangenti di partita. C’è poi il caso Koulibaly. Il senegalese soffre di uno strano mal d’Africa. Meggiorini sembrava Ronaldo per 10’. Completamente nel pallone il gigante azzurro che ha bisogno di ritrovare se stesso e mettersi alle spalle la competizione africana. La storia ci dice che molti giocatori di rientro dalla manifestazione continentale poi subiscono un evidente calo e forse su questo Sarri dovrebbe riflettere prima che i danni diventino irreparabili. Capitolo Maksimovic, terzo punto di riflessione della giornata. Appena Koulibaly è andato nel pallone, lui si è smarrito. Porta troppo palla e dovrebbe imparare ad impostare meglio e dare più consistenza al reparto. In ripresa rispetto ad altre volte, ma ancora lontanto dall’essere mister 25 milioni.

    Tre le note positive oltre ad Insigne, di cui abbiamo già parlato, anche Jorginho ha dimostrato di poter ancora dire la sua in questa squadra con una gara attenta e ordinata. E poi come non sottolineare il rientro di Arek Milik in campionato, dopo i 10’ di Madrid. Il polacco c’è, ha voglia e si vede. Sembra voler spaccare il campo e sfiora subito il gol. E’ il momento topico della stagione azzurra e sapere che lui c’è rasserena tutti. Ora obiettivo Atalanta, prima del trittico terribile Juventus-Roma-Real. Ma il Napoli c’è e non ha più paura.

    Articolo precedenteGazzetta – L’Arsenal vuole Insigne ma il Napoli lavora al rinnovo
    Articolo successivoIl Real Madrid prepara la sfida con il Valencia: Zidane recupera Ramos