L’ANALISI – Manolo vede rosso ma il Napoli va al Maksimovic

    Torna a sorridere il Napoli con la vittoria di Crotone, e tanti sono gli spunti emersi da questa gara. Il bel gioco ha lasciato lo spazio alla concretezza. Necessità virtù dovendo giocare due terzi della gara in dieci.

    Il Napoli si riprende un po’ di serenità dopo i tre ko consecutivi. Si accende il semaforo azzurro con la linea Verde. Finalmente Diawara in campo e si vede. Fisicità, palleggio, velocità di manovra in mezzo al campo per il 19enne guineano. La speranza, più che la certezza, è che il mister  Sarri lo abbia tenuto in naftalina per preparalo al meglio…altrimenti avremmo sofferto ancora una volta delle partenze ritardate dello scorso anno, quando ci volle un mese per capire che il posto migliore per Valdifiori non era in cabina di regia. Semaforo verde anche per Nikola Maksimovic. Primo gol in A in assoluto per il serbo che arriva proprio nel momento della gara peggiore, quando l’inerzia della stessa, nonostante il vantaggio azzurro, sembrava andare a favore dell’altro Nicola, quello sulla panca del Crotone, per effetto dell’espulsione di Gabbiadini. Ed ecco che arriviamo alle dolenti note della giornata.

    Semaforo Rosso, infatti,  per Manolo Gabbiadini. Cosa ti succede Manolo? La pressione sul ragazzo è davvero tanta, è innegabile. Ma una cosa è metterci grinta e un’altra è perdere la testa come è capitato al numero 23 azzurro ieri allo Scida. Gli interventi dei giocatori del Crotone hanno riportato gli azzurri ai ricordi della C, di quando ogni mezzuccio era buono per mettere in difficoltà l’avversario blasonato. Ma questo non giustifica la reazione. Bravo Manolo, e diciamo finalmente, ad accorciare e a presentarsi in aiuto della fase di impostazione, difendendo palla. Ma lo scotto da pagare sono proprio i calcetti e gli interventi duri per spezzare la manovra da parte dei difensori avversari. E qui Manolo, come un toro nell’arena, vede rosso e diciamo anche meritatamente. Non sappiamo quante giornate avrà il ragazzo, dipenderà dal referto di Mazzoleni. C’è il precedente dello juventino Zaza, che rpese una sola girnata, ma lì fu gioco violento e non fallo di reazione, che di solito ha una punizione ben più severa. Di certo il gesto è da condannare perché in un momento importante in cui la squadra è alla ricerca di un equilibrio in attacco, e lui può esserne o megglio doveva esserne l’ago, si rischia di dover cercare nuovamente una soluzione di emergenza, ad una settimana dal big match con la Juve allo Stadium e con una gara in casa con l’Empoli in cui bisogna dare continuità ai tre, importantissimi punti di Crotone. Tutto sulle spalle di Callejon e Mertens adesso con la speranza che magari anche Lorenzo Insigne possa iniziare ad uscire dal torpore e ritrovare una serenità persa. Ieri neanche un minuto per lui dopo le lacrime contro il Besiktas. Troppi fattori esterni gli stanno affollando la testa. Se Manolo deve ritrovare serenità, lui deve ritrovare innanzitutto se stesso e concentrare le attenzioni solo sul campo di gioco. Anche per lui è il momento di fare la differenza e dare qualcosa in più. La gara con l’Empoli può esserne il trampolino verso lo Stadium in cui da sempre, cuore napoletano, vorrebbe tornare ad essere protagonista. E’ importane che anche chi è intorno a lui lo tenga fuori dalle questioni contrattuali lasciando che sia il campo a parlare per lui e non tutto il resto al contorno.

    L’appunto finale della giornata è per la difesa a cui va un semaforo Giallo.  Sicuramente il reparto arretrato azzurro ha ritrovato il comandante Reina, ma ancora stenta a riprendere il suo equilibrio sulle fasce, specie a destra. Hysaj sembra il lontano parente del terzino che aveva fatto sfracelli lo scorso anno. Palladino prima ma soprattutto Stoian, nella ripresa, lo mettono più volte in difficoltà. Bene Strinic invece che si dimostra sempre essere alternativa affidabile…chissà perché trovi così poco spazio.

    E ora, neanche tre giorni, e la testa è subito in campo con l’Empoli per la sfida dell’alunno Martusciello al maestro Sarri. Troveremo un Napoli “spuntato” che dovrà, però, trovare la giusta continuità per dare seguito ai tre punti preziosissimi di Crotone e preparare al meglio il doppio impegno che vale una stagione. Mister a lei la palla….e che non sia avvelenata.

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