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IL MEGLIO DELLA SETTIMANA – Insigne e quel gesto un po’ da leader e un po’ da scugnizzo: la rimonta parte anche da lì

Il Napoli torna a vincere e soprattutto a convincere, anche se di convincere, forse, non aveva mai smesso. La gara di sabato contro il Chievo restituisce agli azzurri e ai propri tifosi quelle certezze che gli episodi, ultimamente tutt’altro che positivi, stavano mettendo in bilico. La squadra di Maurizio Sarri c’è, corre, regala spettacolo e soprattutto ha fame. Fame di gol, di vittorie e soprattutto di quel sogno (come lo ha definito l’ex tecnico dell’Empoli in conferenza stampa).

E pure sabato sera, a Fuorigrotta, per i partenopei non era iniziata nel migliore dei modi, tutt’altro: il grave errore di Chiriches aveva messo tutto in salita e in molti, dopo poco più di un minuto dal triplice fischio, avevano già pensato al definitivo risveglio da quel sogno tricolore. In molti, ma non tutti. I tifosi, quelli più pessimisti forse, ma non la squadra e soprattutto non Lorenzo Insigne: un suo gesto, pochi secondi dopo la rete di Rigoni, ha fatto capire tanto.

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“Tranquilli non è successo niente” voleva dire Insigne ai compagni. Un gesto da leader con espressione da scugnizzo. Già perché in faccia, Lorenzo, in quel momento aveva un espressione tutta napoletana e in testa, nei pensieri, un innato “riflesso” napoletano: quello che spinge, chi è nato da queste parti, a rialzarsi, subito, dinanzi alle difficoltà. E’ partita da lì la rimonta degli azzurri, dalla testa, dall’espressione e dal gesto di Insigne per passare poi fra i suoi piedi a quelli dei compagni.

Perché i successi, quelli grandi, passano per i pedi, ma partono dalla testa (è questa una delle grandi differenze fra questo Napoli e quello degli anni scorsi). La convinzione di farcela, la forza di non abbattersi e poi, ovviamente, la classe degli azzurri e l’organizzazione di gioco di Sarri. Così il Napoli si è rialzato sabato sera e ora, dopo un mese duro, è di nuovo in piedi pronto per lottare fino alla fine con la Juventus. La testa ancor prima del cuore e delle gambe: garantisce Insigne, un leader con espressione da scugnizzo…

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