5 COSE CHE FORSE NON SAI SU… – Il tempio di Diego: tra storia, record e l’origine del nome

Lo si ama e lo si odia: imperioso e al contempo decadente, lo stadio San Paolo è un simbolo di Napoli e di Fuorigrotta. La sua struttura ormai impregnata di storia, partite, cori merita di essere ricordata.
Queste le cinque curiosità sull’ex tempio di Maradona:

1. Napoli non ha altre squadre della città con cui contendere lo stadio. Nonostante ciò, la passione per il calcio hanno spinto Carlo Cocchia e Luigi Corradi ad immaginare una struttura capiente che potesse accontentare i napoletani. Il San Paolo può ospitare 60.240 persone e si classifica al terzo posto, dopo il Meazza di Milano e l’Olimpico di Roma, tra quelli più grandi d’Italia.

2. Inizialmente non si chiamava San Paolo, ma bensì “Stadio Del Sole. Mutato poi con la denominazione attuale per rendere omaggio all’apostolo di Gesù che raggiunse l’Italia attraccando proprio a Fuorigrotta.

3. L’anno prossimo il San Paolo festeggerà 60 anni di vita. Fu inaugurato il 6 dicembre 1959 in una gara molto speciale: si giocava, infatti, Napoli-Juventus con i partenopei che vinsero 2 a 1.

4. La gara che vide più spettatori, in campionato, al San Paolo fu Napoli-Perugia nel campionato 1978/1979 in cui addirittura si registrò la presenza più massiccia di tifosi presenti allo stadio: 89.992! Purtroppo gli azzurri non riuscirono a regalare la gioia della vittoria poiché la partita finì 1-1. In Coppa dei Campioni, nella gara di primo turno, addirittura 90mila paganti (si dice ce ne fossero in tutto 105mila) contro il Real Madrid, anno 1987.

5. Un altro record che ha avuto il San Paolo è quello degli abbonamenti. No, non quando c’era Diego, bisogna andare più indietro nel tempo: fu il Napoli di Vinicio che registrò ben 70.402 abbonati. Quella squadra, pur avendo vinto poco, esaltò ed entusiasmò i napoletani e i numeri parlano chiarissimo.

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