Torna la rubrica di Riflettori puntati, in cui analizzeremo l’avversaria di giornata del Napoli e l’uomo più pericoloso della rosa: oggi ci occuperemo del Cagliari, l’avversaria odierna degli azzurri.
Il Cagliari, da diversi campionati, punta forte sule centrocampo, composto da giocatori forti, di quantità e di qualità: negli anni, i vari Barella, Nandez, Nainggolan, Strootman hanno arricchito la mediana sarda. Ma, ad oggi, un giocatore è il vero padrone del centrocampo e il faro della squadra: Razvan Marin. Il calciatore rumeno sta sempre più diventando il vero regista dei rossoblu, sia in un centrocampo a 3 che in un centrocampo a 2; dopo alcune difficoltà di adattamento, Marin sta diventando l’uomo che fa partire la manovra dei rossoblu e tante volte la rifinisce.
Ad esempio, domenica scorsa, a Roma con la Lazio, Marin ha messo un pallonetto delizioso per la testa di Joao Pedro, che ha siglato il goal del pareggio all’Olimpico; adesso, Mazzarri si affida e si affiderà a lui per costruire un Cagliari più cattivo. Infatti, i rossoblu, dopo 3 giornate, hanno deciso di silurare Semplici e di chiamare in panchina l’ex tecnico del Napoli, che ha apportato subito delle modifiche al modulo, passando al momento a un 4-4-2 per serrare gli spazi e creare più protezione sulle fasce, noti dolenti di questo inizio di stagione.
In attacco, fin ora, hanno giocato più minuti la strana coppia composta da Joao Pedro e Keita, in attesa che Pavoletti ritorni al 100%; Mazzarri, per ora, si affida agli uomini che ha a disposizione, in attesa che arrivi la sosta per fare alcuni test e iniziare a dare una mano alla squadra. Intanto, però, i rossoblu vanno alla ricerca della prima vittoria in stagione e Mazzarri, sicuramente, vorrà fare uno scherzetto alla sua vecchia squadra.