MONDO TRASH – Gli episodi più bizzarri della settimana: ciò che si fa nello spogliatoio… non ci resta! Poi c’è chi in campo se le suona…

Siamo al settimo appuntamento stagionale con la nostra rubrica, che mette in evidenza gli episodi più bizzarri, assurdi e divertenti del nostro calcio.

La volta scorsa, in occasione della giornata più paurosa dell’anno, c’è stato qualcuno che si è fatto sentire, nello spogliatoio e non, ma soprattutto ha creato situazioni a dir poco TRASH!

Questa settimana invece è tornata la serietà per molte squadre “a causa” della Champions League. Ma ciò che si cela nella fase preparatoria e distensiva dei nervi, all’interno dello spogliatoio… non rimane nello spogliatoio!

Le esibizioni canore si aprono con un Armando Izzo visibilmente allenato con le corde vocali! Parte con una versione compostissima del celeberrimo brano “Caruso” del grande Lucio Dalla, ma poi dà il meglio di se stesso con un brano del compaesano Gigi D’Alessio! Sentite un po’ che voce…

Seguono poi a ruota, aggiungendo anche una parte ballata, Pepe Reina e Cristian Zapata. I due calciatori del Milan hanno nel sangue la passione per il calcio ma anche per la musica, infatti non è la prima volta che danno sfogo a queste esibizioni così singolari!

Concludiamo ora con chi, in campo invece, se le suona di santa ragione! Tutto già visto, tutto già scritto, scontato. Al punto che i bookmakers nemmeno quotavano la possibilità che il derbyssimo turco Galatasaray-Feberbahce finisse in rissa. La super-sfida di Istanbul si è conclusa 2-2, ma in casi come questi il risultato passa in secondo piano. I padroni di casa conducevano 2-0, poi la rimonta degli ospiti, propiziata da un rigore di Valbuena e da un assist del francese per Jailson. Nel finale, il derby è esploso, nel vero senso della parola, con una rissa furibonda dopo il triplice fischio dell’arbitro Firat Aydinus. Pugni, dita negli occhi, calci, una vera e propria caccia all’uomo su tutto il campo. Questa 5 sinfonia “beethoviana” ha prodotto tre espulsi: Ndiaye, Jailson e Roberto Soldado e alla fine le forze dell’ordine sono riuscite a placare – sia pure in parte – gli animi.

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