Venerdì sera c’è il big-match al San Paolo: Napoli–Juventus. Gli azzurri guarderanno dall’alto i bianconeri in un match non decisivo per il campionato, ma comunque fondamentale per l’andamento della stagione.
Allegri si ritrova in questo campionato ad avere un attacco stellare ma una difesa meno perforabile del solito: 40 fatti e ben 14 subiti, cinque in più al Napoli in entrambi i casi. L’allenatore juventino sembra aver trovato un nuovo equilibrio con il ritorno della difesa a 3 e così nelle ultime due partite, i gol subiti sono 0 con Barcellona e Crotone.
Non è un 3-5-2, bensì un 3-4-3. A centrocampo c’è un regista (Pjanic molto probabilmente venerdì) ed uno tra Khedira e Matuidi. Due terzini a tutto campo con Lichsteiner ed Alex Sandro.
Avanti attacco con due sinistri puri: Douglas Costa e Dybala a supporto di Mandzukic, salvo miracoli di Higuain dell’ultimo minuto. A subentrare per i due fantasisti c’è un altro mancino che è Bernardeschi.
PUNTO FORTE: Parliamo dei campioni in carica, dire un punto forte sembra quasi impossibile. Sicuramente rispetto agli altri anni la squadra è più offensiva, ma con il nuovo modulo Allegri è riuscito a ritrovare un certo equilibrio. Alex Sandro e Lichsteiner garantiscono una grande spinta sulle fasce e potrebbero creare problemi ai due terzini.
PUNTO DEBOLE: Potrebbe essere lo stesso di quello forte… Il brasiliano e lo svizzero compiono una partita di gran sacrificio giocando a tutto campo. Le riserve non mancano con Cuadrado, Sturaro e De Sciglio, ma nell’assetto di Allegri, sono Alex Sandro e Lichsteiner i due che possono garantire il miglior apporto nelle due fasi. Nelle ultime partite chi ha giocato in quel ruolo è stato quasi sempre sostituito, questo a dimostrazione che il dispendio di energie è alto e questo, ovviamente, si riflette anche sulla difesa!