Non ha neppure compiuto diciotto anni ed è già un talento maturo rispetto l’età che ha.
Gianluca Gaetano, attualmente è uno dei protagonisti del Napoli primavera, si è ritagliato il suo grande spazio alla corte di Saurini.
Nato il 5 maggio 2000 a Napoli già dalla scorsa stagione ha fatto vedere numeri di gran classe grazie ad un piede educato che gli permette di arrivare facilmente in porta. Fratello di Felice, cresciuto anch’egli nel club di De Laurentiis, ora in forza all’Aversa Normanna, ha coronato il sogno di giocare con la maglia del cuore, vestendo peraltro la 10 che, si sa, è un simbolo quasi mistico e sicuramente intoccabile all’ombra del Vesuvio.
Quel numero, però, non gli pesa affatto perché il fantasista partenopeo è un diamante che brilla di luce propria, capace di trasformare un semplice calcio d’angolo in un gol spettacolare, come successo in Youth League contro il Feyernoord, premiato e applaudito finanche dal sito della UEFA.
Questo momento di ‘gloria’ è frutto di un lavoro incessante che gli ha permesso di farsi riconoscere anche negli Allievi Nazionali A e B, con la convocazione per la nazionale Under 17. L’anno scorso in 35 gare ha collezionato ben 15 reti e 3 assist. Statistiche importanti per un ragazzo alle prime armi nel mondo del calcio.
Il vasto repertorio balistico del giovane Gaetano gli permette di poter rivestire diversi ruoli, una sorta di jolly offensivo; non solo – dunque – quello di trequartista, ma anche di esterno sinistro grazie alla bravura in progressione, alla capacità di immettersi facilmente in area di rigore e alla visione di gioco che permette ai compagni di arrivare al gol. Bravo nella serpentina e nel dribbling secco, sa tirare in tutte le posizioni sentendo la porta come un vero bomber.
Il Napoli, conscio sia della maturità che del valore del giocatore, l’anno scorso lo ha blindato a soli 16 anni con un contratto triennale da professionista, così da allontanare le possibili sirene del Liverpool e del Bayer Leverkusen.
Sarà in questa stagione che potrà verificarsi il vero salto di qualità, magari condito con una indimenticabile convocazione in prima squadra da parte di mister Sarri, come premio per chi in campo non si risparmia mai. Dopo i vari Kean, Pellegri o Donnarumma, dunque anche lui potrebbe provare l’emozione più grande per un calciatore: l’esordio in serie A.
Il campionato infatti è ancora lungo, ma il San Paolo sembra un po’ più vicino per questo azzurrino cresciuto nel mito di Maradona.