EDITORIALE – Una difesa di goleador

during the Serie A match between Hellas Verona and SSC Napoli at Stadio Marcantonio Bentegodi on August 19, 2017 in Verona, Italy.

Uno dei problemi principali del Napoli del passato era la mancanza reale di giocatori bravi a fare gol su calci da fermo. In particolar modo i calci d’angolo non sono mai stato il punto forte degli azzurri ed, in generale, la difesa è sempre stata più attenta a non prendere gol che a farli.

Quest’anno le statistiche smentiscono i vecchi tabù, con una media realizzativa nel reparto arretrato più che buona. Cinque le reti subiti, 25 fatte; fra queste, quattro sono stati garantite da due calciatori inamovibili per Sarri: Kalidou Koulibaly e Faouzi Ghoulam. Amici nella vita e nel campo, da un po’ anche di gol.

Infatti, nelle ultime 3 gare si sono vicendevolmente alternati, trasformandosi in veri attaccanti.
Il numero 26 finalmente risulta decisivo non solo per la difesa (non ha ancora saltato una partita), ma bravo a sapersene approfittare delle occasioni che si creano nell’area di rigore avversaria. Sia contro la Lazio che contro il Cagliari ha segnato con i piedi, rapacemente, anticipando il marcatore a mò di prima punta. Quello contro i sardi è stato davvero frutto di bravura e capacità tecniche affinate col tempo.

Decisivo anche l’algerino, il quale con un assist e un gol spettacolare ha, invece, regalato 3 pesantissimi punti contro la Spal.
Insomma, c’è una maturità e un senso di responsabilità che mancavano fino a pochi mesi fa. Segno che L’obiettivo principale non è soltanto una mera probabilità per loro, ma un risultato concreto che si cercherà di raggiungere. Anche grazie ad una difesa attenta, gli azzurri sono soli in vetta alla classifica. Solo l’Inter e la Roma hanno subito meno gol, ma in compenso la differenza reti rispetto alle altre 19 è davvero impressionante. Almeno tre gol a partita, solo contro lo Shakhtar il risultato è stato negativo, ma comunque mai una gara a secco.

È un Napoli, dunque, che anche nei momenti difficoltà ha saputo tirare fuori le unghie e trafiggere l’avversario.
Per di più, in queste prime sette giornate di campionato, i difensori azzurri sono quelli che hanno segnato maggiormente. A girare, come si può ben vedere, non è solo un attacco nonostante sia rimasto monco di un giocatore importante come Milik, ma è l’intero gruppo che cerca spesso e riesce a trovare la via del gol.
Anche il centrocampo, con la prima rete di Hamšík, si può ritenere corposo di marcature e all’appello manca, infatti, il solo Diawara.
Un Napoli di goleador, partendo dalla difesa.

Articolo precedenteSky Sport è pro VAR: “Tanto rumore inutilmente, giusto annulare gol a Mandzukic “
Articolo successivoEDITORIALE – Top & Flop azzurri di settembre…