Abbiamo già parlato di lui la scorsa stagione, ma come dicevano i latini “Repetita iuvant” e così, un anno dopo, è tornato nella nostra rubrica un talento azzurrino niente male. Gerry De Simone, nato ad Ottaviano il 22 maggio del 1997 è uno degli stakanovisti di mister Saurini.
Il percorso per vestire questa maglia è stato lungo, ma ora può contare numerose presenze e, soprattutto, grazie ad una doppietta, il titolo di quasi-eroe nella sconfitta di ieri contro il Benfica nella Youth League. Un giorno che sicuramente, nonostante il risultato sfavorevole, non dimenticherà facilmente.
Ripercorriamo in poche righe la storia calcistica di Gerry: viene acquistato dal club di De Laurentiis nel 2010, notato durante il periodo in cui militava presso la scuola Calcio Azzurri di Torre Annunziata, città dove è cresciuto.
Diviene subito protagonista nei giovanissimi regionali, tanto da diventarne capitano, un requisito che “marchierà” l’inizio del suo percorso.
L’iter per arrivare a giocare nella Primavera è stato lungo, segnato anche da un infortunio nel 2013 che lo ha tenuto fuori dal rettangolo di gioco per un intero girone di ritorno.
Col tempo, però, è riuscito subito a riscattarsi, conquistando la fiducia del mister e a “guadagnarsi” il posto tra gli undici titolare.
Quattro stagioni fa aveva già esordito con la Primavera accumulando sei presenze.
Centrocampista duttile e tecnico, dotato finanche di buon senso del gol (come ha ampiamente dimostrato). Prezioso il suo apporto sia a destra che a sinistra, anche se il giovane numero 8 (4 in Youth League) preferisce il ruolo centrale.
Una pedina di cui non poter fare a meno, con un presente già segnato e una mezza impresa sfiorata grazie alla sua caparbietà. Futuro tutto da scrivere e, se queste sono le premesse, non può che avere uno splendido finale.