RUBRICA – Napoli e Genoa, una grande amicizia fra gente di mare

Un’amicizia lunga 34 anni fra i rossoblu e gli azzurri, nata da un “favore” dei partenopei alla squadra ligure nel lontano 16 maggio 1982. 

Le situazioni, in quell’anno, dei due club erano molto differenti. Il Napoli aveva ipotecato il quarto posto e così il posto in Coppa Uefa, il Genoa invece riversava in una situazione tutt’altro che positiva, arrivando al San Paolo con la speranza di strappare anche un solo punto agli uomini dell’allora mister Marchesi.

La partita si aprì nel peggiore dei modi per gli avversari dato che la squadra di casa aveva segnato dopo pochi minuti e portato il risultato sul 2 a 1 alla fine del primo tempo. Insomma, il match si stava complicando non poco perché, al contempo, la diretta concorrente per la salvezza, ergo il Milan di Galbiati, stava  vincendo in quel di Cesena, decretando in tal modo la fine in serie A dei grifoni.

Il pubblico napoletano, però, decise di “schierarsi” dalla parte dei genoani spingendo – paradossalmente – il Napoli a subire un gol per pareggiare i conti.

Allo scadere di quella gara il portiere azzurro sbagliò una rimessa permettendo così la rete degli avversari e contribuendo a portare per la prima volta i rossoneri in serie B.

Il bel gesto fu, ovviamente, notato da tutta la dirigenza del Genoa che ringraziò gli azzurri per il gesto importante sancendo, poi, la famosa amicizia che dura ancora tutt’oggi.

Di bei momenti vissuti insieme, come si ricorda, ce ne sono stati tanti altri, più di tutti nel 2007 con la promozione per entrambe nella massima serie, in un Marassi tinteggiato dai colori delle due squadre, che si mescolarono tra sorrisi, abbracci e commozione.

Ogni volta, dunque, che c’è questa gara dal sapore particolare il vero spettacolo si tiene sugli spalti con attestati di stima sempre ripetuti e un amore fra le tifoserie senza tempo. Il nord che abbraccia il sud in una magia da non perdere.

E come cantava Umberto Tozzi:Gente di mare che se ne va dove gli pare dove gli pare, dove non sa. Gente corsara che non c’è più, gente lontana che porta nel cuore questo grande fratello (rosso)blu!

 

 

 

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