Miglior calciatore azzurro 2015: al secondo posto…

Continua, agli sgoccioli del 2015, la nostra rubrica dedicata ai tre migliori calciatori azzurri di quest’anno solare. Dopo aver “consegnato” al capitano Marek Hamsik la medaglia di bronzo ora proseguiamo con il secondo posto che, secondo il nostro parere, spetta a Lorenzo Insigne.

Un anno non facile, soprattutto nei primi mesi, per il talento di Frattamaggiore che è rimasto lontano dal campo dal 9 nove novembre del 2014 (data di quel maledetto match contro la Fiorentina, durante il quale Lorenzo rimediò la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro) fino al 4 aprile 2015, quando torno in campo all’Olimpico contro la Roma. Tutto però diventa passato pochi giorni dopo quando il numero 24 azzurro, in occasione della gara interna contro la Samp, prende palla a centrocampo e inizia a correre verso la porta e poco prima di entrare in area di rigore lascia partire un destro tanto potente quanto preciso: Insigne torna al gol, lo fa con la fascia da capitano al braccio e le emozioni sono incontenibili. Il suo pianto sotto la Curva B è un momento molto significativo, un momento che segnerà una svolta nella carriera di Lorenzo. Da quella rete in poi sempre meglio, anche se non è facile ritrovare subito la continuità dopo infortuni del genere. L’anno per Insigne, così come per il Napoli, finirà fra i fischi del San Paolo e le scuse ai tifosi dopo il match, sportivamente tragico, contro la Lazio, ma con una promessa interna allo spogliatoio che con l’arrivo della nuova stagione le cose sarebbero cambiate.

A giugno cambia tutto: il Napoli cambia Benitez con Sarri e Sarri cambia Insigne. L’ex Empoli prova a “reinventare” Lorenzo trequartista, ma i risultati sono altalenanti. Dopo due gare però si cambia registro: il trequartista diventa un esterno d’attacco, il 4-3-1-2 diventa un 4-3-3 che farà le fortune dello scugnizzo azzurro, oltre che della squadra. Sette reti in queste prime diciassette giornate,  di campionato (è già record in Serie A per lui) e una qualità delle prestazioni mai vista prima che insieme alla continuità ci sta regalando il miglior Insigne che attualmente è considerato uno dei primi talenti italiani in circolo. Il numero 24, ora, arriva in zona gol con maggiore lucidità e insieme ad Hamsik e Ghoulam fa parte dell’ “asse” di sinistra su cui il Napoli incentra la propria manovra offensiva. Uno dei giocatori chiave dello scacchiere di Sarri.

Ora tocca allo stesso Insigne riconfermarsi e continuare su questi livelli fino a migliorarsi. Il 2015 è chiuso, ma la stagione è ancora lunga e se Lorenzo procede su questa strada sarà impossibile negargli un anno ricco di emozioni: prima tinte d’azzurro Napoli e poi magari di quell’azzurro che vuol dire Nazionale, due sogni che vorrebbero dire davvero tanto per quello che per noi è il secondo miglior calciatore dell’anno partenopeo.

 

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